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Parigi: gita al Museo Dupuytren

Parigi: gita al Museo Dupuytren
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Un week end a Parigi è sempre una occasione di fascinazione e incanto, ma dopo la quinta o sesta volta è necessario andare a trovare angoli sempre più nascosti e inconsueti. Per gli amanti delle serie in onda su Fox Crime, gli appassionati di CSI e i dipendenti da Bones, svelerò un indirizzo imperdibile: al 15 di Rue de l’école de médecine, nel cuore del 6° Arrondissement si cela il Museo intitolato ad uno dei più geniali e influenti medici francesi, Barone Guillame de Dupuytren, nato nel 1777 e dotato di una spiccata intelligenza. Quando si laureò nel 1797 aveva già suscitato l’attenzione della comunità medica di Parigi in quanto a 18 anni teneva lezione di anatomia alla Ecole de Santé ed effettuava autopsie. A soli 24 anni venne designato Responsabile degli Studi anatomici e scrisse un libro di anatomia patologica sulla base dei suoi studi autoptici. A 25 anni venne designato chirurgo all’Ospedale Dieu dove iniziò una lotta col suo superiore Philippe Jean Pelletan che sostituì a capo della struttura dopo un’aspra lotta di potere in cui il chirurgo non risparmiò alcun colpo basso. Sotto la sua guida l’Ospedale assunse una posizione di rilievo in tutta Europa, merito delle sue capacità professionali alle quali si affiancava un pessimo carattere: dotato di una personalità ossessiva era un perfezionista assoluto, possedeva conoscenze vastissime ed era un docente di straordinario fascino del quale rimangono volumi della trascrizione delle sue affascinanti lezioni, giacché detestava scrivere. Il suo studio delle malattie e del trattamento post-operatorio è rimasto ineguagliato. É noto per aver descritto la contrattura delle dita della mano che prese il suo nome e per averne messo a punto le tecniche chirurgiche che sono utilizzate anche oggi. Si accorse che la mano del suo cocchiere presentava una trazione del terzo dito verso l’interno e si offrì di curarlo, pubblicandone un ampio resoconto nel 1832. Nonostante la malattia fosse stata già individuata da Sir Astley Cooper che ne faceva cenno è merito del dispotico medico essersi reso conto che la lesione interessava l’aponeurosi e non i tendini che operò con una ‘fasciotomia con incisione trasversa’ nel 1831.

Poco nota anche oggi, la Contrattura di Dupuytren è erroneamente attribuita a cause reumatiche e alla popolazione anziana.  Fu medico di Luigi XVIII e di Carlo X ma soprattutto è noto per aver operato le emorroidi di Napoleone Bonaparte che sembra aver perso qualche battaglia proprio a causa del doloroso disturbo. Il piccolo museo francese è una straordinaria raccolta di pezzi anatomici patologici, scheletri, tra cui le mani colpite dalla contrattura che egli descrisse, ma anche cervelli affetti da placche di Alzheimer e i resti di due gemelli siamesi uniti per il torace, a cui si aggiungono modelli in cera delle più comuni patologie dell’epoca che dimostrano come Dupuytren fosse un docente appassionato e stimolante. Nella biblioteca antistante si trovano antichissimi testi, risalenti al 600 tra cui opere di Galeno e Falloppio. Un luogo magnifico. Per visite guidate è possibile scrivere a musee.dupuytren@upmc.fr o visitare il sito www.upmc.fr/cordeliers/dupuytren.htm.

Johann Rossi Mason

Le foto sono gentilmente concesse dalla direzione del Museo.

 

redazioneBonVivre

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