Oggi lunedì’ 27 gennaio, al MAXXI di via G. Reni 4a Roma , alle 14, si tiene la sfilata di Sabrina Persechino. Tra gli ospiti Amii Stewart e Natalia Titova.
Sabrina Persechino affida all’architettura, disciplina che le è propria, il design della collezione P/E 2014 attraverso l’analisi e la scomposizione estetico – prospettica di alcune opere di tre grandi architetti contemporanei: Zaha Hadid, Jean Nouvel e Renzo Piano.
Dall’incontro diretto con i tre architetti, in cui la stilista affronta il dibattito sul processo creativo che ha generato il progetto e poi la realizzazione dell’opera, nasce Haute Concrete, il cui nome conia il legame simbiotico tra i materiali che, aggregati, compongono gli abiti intesi come struttura. Haute Concrete perché la miscela di sete e metalli, imita il processo di preparazione del calcestruzzo armato: conglomerato artificiale costituito da una miscela di legante, acqua e inerti, gettato in casseforme di legno con anime di ferro.
Di Renzo Piano, la struttura verticale delle capanne, composta da listelli e centine in legno del Jean-Marie Tjibaou Cultural Center, viene enfatizzata nei tagli dei bustier mentre l’ariosità dei gusci si traduce in ampie gonne e mantelle. I colori spaziano dal verde al marrone riprendendo le essenze arboree della nuova Caledonia, costituite principalmente da bambù. Mentre le tensostrutture e il sistema di pannelli acustici della Banca Popolare di Lodi si tramutano in frange impreziosite da cristalli, lustrini ferrosi e impunture sulla seta.
Le facciate dell’Istituto del Mondo Arabo e del Burj Doha di Jean Nouvel vengono riproposte nelle texture, nelle cromie delle sete e nel macramè metallico.
Di Zaha Hadid, le travi longitudinali del MAXXI gli elementi reticolari del Ponte – Padiglione di Saragozza si traducono in sofisticate lavorazioni del tessuto realizzate con pregiate tecniche sartoriali.








