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Asparago Verde di Altedo IGP: un viaggio alla scoperta delle sue origini

Asparago Verde di Altedo IGP: un viaggio alla scoperta delle sue origini
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Dopo un lungo iter, lo scorso dicembre è stato finalmente approvato il nuovo disciplinare dell’Asparago Verde di Altedo IGP, che presenta cambiamenti soprattutto legati alle varietà certificabili con il marchio IGP ampliando il calendario di produzione. L’asparago Verde di Altedo IGP è un’eccellenza dell’Emilia-Romagna riconosciuta a livello nazionale ed europeo. Secondo fonti storiche, la coltura di questo ortaggio ha avuto origine in Mesopotamia (attuale Iraq) oltre 2000 anni fa. Anche sulle tavole degli imperatori romani, gli asparagi erano spesso presenti e molto apprezzati, a tal punto che avevano fatto costruire delle navi apposite per andare a raccoglierli, chiamate appunto “asparagus”. In particolare, gli asparagi della zona di Ferrara e Bologna erano considerati una prelibatezza, tant’è che venivano inviati alla capitale avvolti in una carta speciale per mantenerli freschi. È proprio da qui che ha avuto inizio l’usanza di avvolgere gli asparagi in fazzoletti di carta personalizzati per mantenerne la freschezza più a lungo.

L’Asparago Verde di Altedo IGP, come lo conosciamo oggi, ha una lontana e consolidata tradizione che risale all’inizio del secolo scorso quando, nel 1923, alcuni agricoltori altedesi andarono a Nantes per ampliare le loro conoscenze sulle tecniche di coltura dell’asparago. Le nozioni apprese consentirono di passare ad una coltivazione intensiva dell’ortaggio che portò successivamente alla nascita sul territorio di importanti realtà cooperative. Il maggior slancio nella produzione e commercializzazione del prodotto che ne seguì portò, nell’anno 2003, all’ottenimento del marchio di garanzia europea IGP e alla costituzione del Consorzio dell’Asparago Verde di Altedo IGP.

In questi ultimi anni, l’Asparago Verde di Altedo IGP ha dimostrato di essere un prodotto particolarmente interessante, soprattutto grazie al crescente apprezzamento da parte dei consumatori di tutta Europa. Il suo successo è dovuto al fatto che non è solo un gustosissimo ingrediente per nuove ricette, ma soprattutto è fonte di benefici per il nostro organismo: l’asparago, rispetto agli altri ortaggi, è tra i più ricchi di fibra ed ha quantità di grassi, proteine e zuccheri molto ridotte, mentre è particolarmente ricco di minerali essenziali come il calcio, il fosforo, il magnesio e il potassio. Notevole è anche l’alto contenuto di antiossidanti e di vitamina A, nonché B6, C e acido folico

Per Voi una ricetta sfiziosa:

Asparagi verdi di Altedo igp gratinati con salsa di grana padano al pepe rosa e lime

Ingredienti per 4 persone:
  • 24 Asparagi verdi di Altedo IGP (circa 400 g) 
  • 3 uova 
  • Pane grattugiato q.b. 
  • 1 lime 
  • Sale 

Per la salsa 

  • 350 ml Latte 
  • 15 g Amido di mais 
  • 50 g Grana padano non troppo stagionato grattugiato 
  • Pepe rosa in grani 

Per finire il piatto 

  • 1 Lime 
  • Pepe rosa in grani 
Preparazione:

Lavate e pulite gli asparagi da eventuali residui di terra. Lessateli in una pentola alta e stretta lasciandoli un po’ al dente, scolateli e fateli raffreddare. 

Sbattete le uova e salatele. 

Grattugiate la buccia di un lime e mescolatela al pangrattato, passate gli asparagi nell’uovo e poi nel pangrattato. 

Posizionateli su una teglia foderata con carta forno e cuoceteli in forno a 175° per circa 20 minuti o comunque fino a quando saranno diventati leggermente croccanti all’esterno. 

Preparate la salsa di accompagnamento, riscaldando il latte con un cucchiaino di pepe rosa in grani ed il sale, quando sarà arrivato quasi a bollore, eliminate il pepe ed aggiungete l’amido di mais, fate addensare la salsa ed infine aggiungete il Grana Padano grattugiato. Mescolate bene e quando il formaggio si sarà sciolto del tutto, filtrate la salsa con un colino. 

Componete il piatto posizionando gli asparagi alla base e decorando con una ricca porzione di salsa, qualche granello di pepe rosa e una grattugiata di buccia di lime. 

redazioneBonVivre

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