E’ una delle feste più radicata nelle nostre tradizioni il Natale,il cui termine deriva dal Latino “natale Christi” ossia la nascita di Cristo. Trae le sue origini dalla religione ebraica e veniva festeggiato già in epoca romana, il 25 dicembre, come festa della “venuta del Messiah” e la celebrazione di un nuovo periodo di prosperità, legata alla tradizione pagana del dio Mitra, considerato come “sol invictus”, ossia il sole invincibile. Quest’ultima tesi si rifà sostanzialmente al solstizio, cioè quando il sole si trova in una posizione particolare,tale da sembrare “fermo” e così che fin dai tempi più remoti, si sono tenuti riti che invitavano il sole a riprendere il suo cammino nell’orizzonte e riportare la bella stagione. La festa del 25 dicembre si diffuse con l’espandersi del cristianesimo e nel 354, papa Liberus istituì la rappresentazione della natività di Gesù. La data del 25 dicembre fu scelta inizialmente per distogliere i romani dall’idolatria dei culti di “Mitra” e del sole ma successivamente la festività si diffuse talmente che nei secoli successivi, in quella data venne istituito il primo giorno dell’anno liturgico. Solo successivamente al XI secolo, venne aggiunto al ciclo del Natale il periodo dell’Avvento, che da allora segnò il nuovo inizio dell’anno liturgico cristiano. Il periodo dell’avvento va dall’11 Novembre, festa di san Martino, al 25 dicembre,in passato, era occasione di purificazione dello spirito e del corpo, pertanto i credenti si astenevano dal mangiare carni, formaggi e dall’assumere bevande alcoliche, dedicandosi ai preparativi natalizi che in quel tempo significava pulire casa e predisporre il pranzo di Natale.
“natale Christi” e “sol invictus”,








