Milano 27-28 ottobre 2012- Seconda edizione del Festival Nomade
La Gipsy Route non si ferma, e dopo il successo del primo Festival Nomad Dance Fest 2011, torna a Milano la seconda edizione il 27-28 ottobre 2012. Una manifestazione ad ampio respiro culturale – direttrice artistica Maya Devi, Mudrarte, Milano – che ha portato e porterà su un unico palcoscenico una miriade di danze frutto de La via dei Gitani, un lungo cammino partito 600 anni fa dall’India, dal deserto dei Thar, per attraversare la Persia, la Turchia, l’Egitto, il Marocco, i Balcani fino al Mediterraneo e alcune zone del Sud Italia… danze nomadi e orientali, persiane, afghane, greche, andaluse e tribal fino ai balli del sud Italia.
Il Nomad Dance Fest ha come obiettivo quello di riscoprire e far rivivere tradizioni e culture dei popoli nomadi e anche le radici comuni delle danze folk. Un progetto nato dal cuore e dall’esperienza di MAYA DEVI, danzatrice ed insegnante di danze Nomadi e Indiane, Maestra di Yoga e pratiche spirituali, ricercatrice di culture orientali e nomadi, fondatrice della scuola di danza e yoga Mudrarte di Milano, membro dell’International Dance Council CID Unesco, unica insegnante di Danze Gipsy del Rajasthan e Kalbeliya in Italia che dichiara: “La ricchezza culturale si manifesta nell’unione delle varie forme di espressione artistica di ogni paese ed è questo che vogliamo far conoscere”.
Il Festival delle Danze Nomadi rinnova dunque il suo appuntamento milanese, forte del successo riscosso nel 2011 quando ha coinvolto oltre 1550 persone nel suo week end di danza. Una manifestazione che è stata seguita con passione e interesse dalla stampa e da molte TV e radio (tra queste un servizio per TG2 Dossier, TG3, Class TV, Sky TV e che ha visto tra i suoi amatori e supporters anche Syusy Blady di TURISTI PER CASO.
Tante le novità del Nomad Fest 2012 con ospiti illustri e arricchimento di contenuti e di spazi. Il tema centrale è la “GIPSY CARAVAN”: Nomadi moderni che viaggiano in modo antico attraverso le città e i deserti che raccogliendo “pezzi” di culture dei popoli migranti raccontano storie e tradizioni di uomini e donne semplici che danzano la propria vita e la trasformano in Arte.








