L’ampolla del sentimento


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A tutti gli amici di “bonvivre” un piccolo, prezioso ed inedito racconto dello scrittore Luigi Salfa per augurarvi un caldo Natale!

 

 

 

Fuori nevicava lentamente ed il vicolo dove si trovava il mio negozio si  stava imbiancando.

Le luminarie natalizie brillavano con la stessa leggerezza dei fiocchi di neve.

Luci bianche sul bianco.

Uscii per spolverare dalla neve la lavagna che era tutta l’insegna della mia attività.

“Vendo e acquisto oggetti e sentimenti usati , libri sconosciuti, parole perse , emozioni incrinate , delusioni e gioie, storie dimenticate , sofferenze in quantità…..si effettuano  permute e  piccole riparazioni….. accettiamo cuori infranti ma non di vetro,  dichiarazioni di amore mai esplicitate , tradimenti segreti e pudori nascosti , non paghiamo al massimo del mercato ma siamo comprensivi…. si accetta conto vendita …..a tempo infinito si scavano anche pozzi nell’anima , per cercare cause e ricordi, si offrono analisi fisiognomiche , prima e dopo il turbamento.”

Ero intento nel cercare di aprire un vecchio libro , ma le pagine , ingiallite , corrose e logorate, si erano incollate l’una all’altra, come a difendersi da una indiscreta lettura e quindi procedevo con estrema cautela .

Il libro sembrava friabile , quasi polverizzabile in un ipotetico suicidio editoriale.
Per questo non avvertii il suono della campanella all’apertura della vetrina di ingresso.
“Posso? ”
” Ho letto sulla vetrina che qui si aggiustano sentimenti….”
Era una donna  oramai anziana ma ancora bella, , vestita con una rara ricercatezza di molti anni passati , capelli candidi e profumo di violetta.
” Ecco, io avrei un problema , forse lei…”
” Tutti ne abbiamo…” risposi continuando nel mio impegno senza alzare la testa.

Lei sospirò e con tono paziente aggiunse :
” Vede , questa è una piccola cosa che però , non rammento  più perché, , tengo con me da tanto tempo….”

” Non saprei dire , mi è sempre vicina , ma sa , quando si è anziani , molte cose non si ricordano bene o forse il tempo ne annulla il valore….il significato…”
Si avvicinò al mio tavolo di lavoro , con delicatezza estrasse dalla borsa una piccola ampolla, la posò sul piano , muovendo le mani a protezione , con un sentimento di carezza curativa.
“Ecco, cosa ne dice?…”

La riconobbi subito , una ampolla del sentimento.

Erano  rare , introvabili……difficilmente interpretabili…
” Oggi , signora , ho terminato il mio lavoro…..vi sono altri negozi in città come questo….più avanti, forse anche migliori…”


” No , non comprendo come io sia arrivata qui….sono uscita di casa per impulso, con tutta questa neve…

E del resto fuori c’è scritto che qui si aggiustano sentimenti , sono stanca , potrebbe offrirmi un caffè?, mi sostiene,,,”

‎” Da quando ha questa cosa?” le chiesi osservandola con attenzione…
” Oh, da sempre …..ero bella allora , sa?…molto , tutti me lo dicevano….ora mi vede così….ma allora danzavo, prima ballerina al teatro , ero leggiadra….ma non frivola…non pensi male, giovanotto…forse un poco vezzosa, ma si era ancora giovani…allora, non saprei dirle quando…ma del resto questo è compito suo…cominciò questo sentimento…ma non ricordo più per chi fosse , sicuramente un bell’uomo, deve sapere….ora non si direbbe …ma da giovane ero sbarazzina…. dunque , vorrei lei riparasse questo ricordo , buono il caffè……io non ho molto tempo…e non solo per via della neve e del vento”
Presi tra le mani l’ampolla.
Era evidente.
Un’ampolla d’amore , del desiderio , della passione, amore….del tempo.
La girai sottosopra e nel liquido , poco restante , comparve una macchia rossa.
” Lo vede anche lei? allora non sono pazza, se si capovolge la bottiglina si vede un qualcosa, ora  io non posso dirle il perché, ma ci deve essere, sono sicura…”

“Ma il suo gatto dorme sempre così pacioso? che bello , adoro i gatti , ma torniamo alla questione…..sono una cliente , magari vecchia ma esigo, ….insomma, vorrei indietro questo sentimento, mi ricorda forse un amore…..non mi resta molto ….lei comprende……

‎” Signora , io posso restaurare sentimenti ….quello quasi sempre …ma mi serve una chiave , una interpretazione …un codice…..”
” Lei ha un gattino intelligente? “ disse lei, girando con lentezza il cucchiaino nel caffè bollente.

“……sta ascoltando…..lo vedo perché ha mosso le orecchie….lei non si sente altrettanto intelligente? muova anche lei le orecchie e mi faccia comprendere….è stato un mio amore , vero?”
Non deluda una vecchia signora…….li dentro c’è qualcosa che mi può  accompagnare…..ora le dico due cose , seriamente e con esperienza e dovizia…..dunque, perché contrabbanda la sua gioventù?  Lei ha occhi antichi…, un poco persi, oserei dire rammaricati… poi lei analizza le cose , ma non risponde… dica la verità , il negozio è solo una maschera , un luogo ,un presupposto….., la sua è una continua ricerca, vero?”

Abbassai lo sguardo e mi concentrai.
Con estrema lentezza girai ancora l’ampolla…..scottava , la piccola goccia si stava muovendo, era  viva…..non potevo fare molto… non altro… collocai l’ampolla sotto la luce più potente di cui disponevo sul tavolo , poi dal cassetto degli attrezzi scelsi la lente più adatta , la più spessa , la più impietosa nel mostrare il difetto….c’era , lo avvertivo e non avevo il coraggio di guardare negli occhi quella bellissima creatura che attendeva qualcosa di bello, stupefacente, esaustivo da me.


” Deve essere molto affascinante il suo lavoro , caro il mio uomo….restaurare sentimenti…comprare e vendere emozioni….chissà quante cose ha imparato…”
” Una sola , signora mia , in giro vi è tanta falsità…..faremmo bene , tutti noi, a conservare con cura e amore le cose belle…”
” No, non sia pessimista…..io ho attraversato una lunga vita , vede , mi sono mantenuta curiosa , certo…nel tempo sono diventata dimentichina , è vero….lei fuma…ma lo sa che fa male?”
Spensi la sigaretta e di nuovo cercai di scaldare con il tepore delle mani il fondo dell’ampolla.
Osservai di nuovo, e poi ancora e ancora e ancora .

……era come pensavo.
Il liquido oramai era di un colore fangoso , sgradevole , irritante.
Non c’era amore in quel ricordo , non vi era stata passione , condivisione , intimità , accettazione dell’altro , turbamento , euforia, dolcezza,gioia, sentimento.
Solo sfruttamento, solo un maledetto sporco sfruttamento di chi, tanti anni prima , aveva fatto innamorare una donna forse già non più giovanissima , usandola e poi abbandonandola…..

Riaccesi una nuova sigaretta e la guardai , allungandomi sulla sedia.

La signora sospirò , scrollo i lunghi capelli candidi e il profumo di violetta caraibica si diffuse  nel negozio.
” Allora , allora…mi dica, era un grande amore vero? Non rammento con chi , forse adesso lei me lo dirà , ho fiducia ma…..vero che era bello?….ho fatto bene a rivolgermi a lei….per quanto…..lei fuma troppo , è un bell’uomo ma dovrebbe tagliare un poco i capelli, le spengono il viso….dunque , sono sulle spine.”
Guardai il gatto.
Mi fissò anche lui..” Diglielo , si aspetta la verità…” mi disse comunicando con gli occhi verde smeraldo.

Osservai di nuovo il fondo dell’ampolla ….anche il brutto colore stava svanendo….nemmeno la dignità di un pentimento o la rivendicazione di una cattiveria , solo bassezza, inganno, abuso dei sentimenti altrui , nessun rispetto.
mi allungai ancora di più sulla sedia e distrattamente iniziai a giocare con i tre anelli all’indice sinistro…per prendere tempo
Il gattino saltò sul tavolo , mi si avvicinò al viso puntando i suoi occhi  sui miei
” Diglielo , quanto può vivere questo inganno…”


” Ehi , è un gattino baldanzoso…che carino , si mette muso  con il suo padrone….io amo molto gli animali , sa? Pensi , da giovane ero un’ottima cavallerizza , adoravo i cavalli , forti eleganti, fieri……allora , ha maturato un’idea? una conclusione , un parere?”

Accarezzai il gatto riponendolo sulla sua poltrona , sussurrandogli  ” Ci sono cose che tu non puoi comprendere….”

‎” Lei è fortunata , signora , lei è proprietaria di un’ampolla del sentimento di raro pregio e bellezza e. debbo dire, l’ha conservata in ottimo stato…..nulla si è smarrito…..nulla si è perduto nel tempo , il contenuto  è intatto…”
” Lo sapevo, sono felice, continui, la prego”
“Ecco, comincio a vedere…. eravate molto giovani , lei muoveva i primi passi sui palcoscenici , la traccia è nitida……e lui un ufficiale di marina , scese in porto per una pausa di alcuni giorni , comprò un biglietto del teatro e la vide……si innamorò subito,colpito dalla sua grazia…., dal suo talento, dalla bellezza..”

“ Vede, cosa le ho detto, ero davvero una bella ragazza…” sorrise lei.

Masticai il filtro della sigaretta, era amaro.

Continuai.

“ Tutte le sere lui veniva a teatro con fasci di rose che lasciava pudicamente davanti al suo camerino…”


” Che bello! erano bianche , vero? ho sempre trovato quelle rosse un tantino esagerate , come dire, quasi volgari….lo sapevo , lo sapevo…..una bella cosa,non trova…e poi?
” E poi per lungo tempo ci fu il tempo dell’amore , viaggi  in tutti i paesi, anche i più lontani ed estremi, , esperienze comuni, gioia, tenerezze , passione. ….incontri……avventure , lettere d’amore e poesie affidate ad improbabili corrieri, una corrispondenza che oltrepassava anche le frontiere più chiuse e remote..lui la seguiva anche da lontano , ad ogni porto di approdo si precipitava nello  scendere a terra per consultare il programma del teatro , per ritrovarla….
” è vero, io ho viaggiato molto…., che tempi bellissimi, ora che me lo dice, qualcosa mi sovviene…lo sapevo io, un grande amore , continui, la prego.”
” E lei , da ogni città , da ogni nave inviava telegrammi appassionati….talvolta il marconista della nave era in imbarazzo”
” Glielo dicevo , da giovane ero sbarazzina….” ridacchiò con gusto….

“Comincio a ricordare tutto……ancora  la prego…o è ora di chiusura?”

” Non per lei…..per lei il negozio rimane aperto..”
Accesi l’ennesima sigaretta .

Parlai per ore.
Il gatto si addormen



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