Moda. Piedi in “Primo piano”


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Dovendo inaugurare una rubrica di “moda” o meglio di consigli su come essere all’altezza della situazione di stile “Bon Vivre”,  perché non cominciare dalla base ovvero dai piedi : Calze. Dove più frequentemente si commettono errori grossolani di stile, ma soprattutto:  Scarpe. Capo fondamentale nel riconoscere al primo colpo d’occhio l’uomo elegante, stilè, raffinato od originale.  (in foto: l’autore dell’articolo – Walter Croce)

Per quanto riguarda le calze è sufficiente tenere in considerazione due punti fermi: non esistono le calze corte! I deprecabili calzini. Semplicemente vanno banditi dal proprio guardaroba, specialmente se bianchi, la calza bianca, non si indossa mai, MAI. Eccezion fatta per i calzini di spugna o di filo per le vostre “performance” atletiche di qualsiasi natura esse siano.
Il secondo punto da tenere presente  religiosamente, è che le calze “lunghe”, non si intonano mai ad altro che non sia il pantalone, in via del tutto eccezionale alla scarpa. Non incorrete in quella che qualche originalone crede essere una raffinatezza, come intonare le calze ad una cravatta, o una camicia. E’ l’errore più grave che possiate  commettere, che denota una tendenza alla pacchianità. L’eleganza maschile non è fatta di trasgressioni così evidenti, la donna può tutto in questo settore, l’uomo non può che concedersi alcune piccole impercettibili trasgressioni, delle quali parleremo durante il nostro viaggio nel mondo essenziale del “gentleman”.

 

Allora, nel guardaroba non dovranno mancare  calze blu,  grigie, nere,  bordeux e perchè no,  marron. Da intonare come si è detto con il pantalone. Le calze saranno di filo di Scozia. Personalmente preferisco quelle cosiddette a costine, ma anche una maglia rasata sarà ben accetta specialmente se usata di sera . Un ottimo diversivo sportivo saranno le calze “scozzesi” a grandi triangoli, specialmente in variabili di colori morbidi, da usare d’inverno, la domenica. Magari sotto un pantalone  grigio, beige o “addirittura” Jeans coordinato con una giacca sportiva, piedepoulle, tweed, spigata, comunque di lana morbida e potendo pregiata. Loro, le calze, saranno infilate in un paio di Clark o più moderne e osannate Tod’s ed  Hogan, ma rigorosamente scamosciate.

Quindi eccoci arrivate alle regine, le scarpe. Vera ossessione a volte di elegantoni e dandy, oggetto di culto per alcuni e materia di collezione per altri. Ma dovendo prevedere un “parco” scarpe minimo per il finalmente maturo gentiluomo, bisognerà agire con criterio e senso della misura, altra caratteristica essenziale nel dimostrare sobrietà e quindi eleganza.

Un mio vecchio maestro, arbiter elegantiarum, amava ripetere questa domanda: in quale occasione si usano i mocassini? Ognuno cercava la risposta secondo lui più idonea,  ma con scarso successo, la risposta invariabilmente era: MAI!

Non saremo così rigidi, in virtù di quanto detto poco prima, si può anche trasgredire, però è vero: le scarpe da uomo hanno i lacci.

Allora sarà opportuno, nel guardaroba di un uomo aver come base due paia di scarpe “classiche”: una marrone ( o nelle gradazioni, fino al bordeaux), ed una nera. Per classiche intendiamo scarpe basse normali, di tipo Church o Duilio, con il classico motivo traforato o a mascherina, con lacci ovviamente, da indossare l’una (marrone) di giorno, e l’altra (nera) di sera.

Questo atteggiamento è fondamentale, un uomo non indossa mai e dico MAI, scarpe e accessori neri durante il giorno. Per nessun altro motivo che non sia quello di intervenire ad una cerimonia. Di giorno, si indossano solo scarpe ed accessori (cinture etc), marroni.

Una volta stabilito che questa è  la base, il guardaroba di un uomo conterrà, scarpe sportive, come appunto le sopracitate Clarks, Tod’s, Hogan, e similari.

Un ottimo paio di stivali se possibile di cuoio grasso, da usare nelle giornate di pioggia o in alternativa, al “look” sportivo, questa volta color cuoio indifferentemente di giorno o di sera.

Ovviamente non manchi la scarpa da cerimonia, da usare sotto un rigoroso abito blu o addirittura sotto lo smoking. Oltre ad esser nera, non ha motivi ne ghirigori, è essenzialmente liscia, potendoselo permettere per lo smoking  sarà meglio una tradizionale, antica, scarpa di “vernice”.

Ed ecco tutte le scarpe “tecniche”, da tennis, running, trekking , scarponi in goretex da montagna, stivali da cavallo, scarpe da barca, etc, a seconda delle attività sportive che amate praticare.

Dimenticavo, d’estate al mare, la sera, con un pantalone di lino, una vecchia polo ed un golf di filo sulle spalle, ma si! concedetevi  un bel mocassino, morbido di tipo Lotus o Tod’s…ma mi raccomando: senza calze!



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