Moda e sport


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Linda NybergSono sempre di più i capi sportivi disegnati da stilisti a cinque stelle. Una delle collaborazioni più fortunate è senza dubbio quella tra Adidas e Stella McCartney: da diverse stagioni felpe e tute della maison sportiva vengono reinterpretate dalla designer inglese all’insegna delle tendenze più attuali.

Va a finire che una semplice tuta da jogging arriva a costare un’eresia ma le consumatrici di tutto il mondo sembrano non farci molto caso.  Ci sono poi marchi che devono la loro fortuna a capi sportivi diventati “icone” e quindi capaci di fare da  traino per le loro intere collezioni. Pensiamo, ad esempio,a Juicy Couture, brand americano che deve la sua enorme popolarità a niente di meno che una tuta realizzata in ciniglia. Ebbene sì: i pantaloni di Juicy Couture, peraltro carissimi, sono tipici pantaloni “da palestra” in ciniglia lucida (tanto da sembrare, al primo impatto, un rimasuglio anni ’80), disponibili in moltissimi colori: da quando le super star di tutto il mondo ne hanno indossato un paio queste “braghe chic” hanno iniziato a spopolare e così, oggi, non si usano più solo per fare sport ma anche (e soprattutto) per uscite casual e non.

 

Viene da chiedersi come mai tanta cura dell’abbigliamento destinato allo sport. La risposta sta nella crescita esponenziale delle frequentazioni di palestre e centri sportivi di ogni tipo non più, o meglio, non solo al fine di mantenersi in forma ma anche come luoghi di socializzazione e di scambio interpersonale.

Nonostante il clima di crisi, il settore del “wellness” è in netto incremento: quasi duemila le nuove imprese (con un tasso di crescita dell’1.4%) aperte solo in  quest ultimo anno.

Se da un lato, quindi, sembra che il mondo del benessere non conosca battute d’arresto, va detto che si tratta di un mondo in continua evoluzione, soggetto a mode e veloci cambiamenti: non è solo l’abbigliamento per lo sport a seguire la moda ma anche le stesse metodologie per fare esercizio e per tenersi in forma cambiano a ritmi serratissimi.

Dalla semplice palestra fatta di attrezzi e pesi assistiamo oggi ad un proliferare di “discipline” vere e proprie con tanto di centri dedicati alla loro pratica. Prima tra tutte le new entry degli ultimi anni è senza dubbio lo yoga che, come ogni moda che si rispetti, è stato scelto, in primis, dalle star di tutto il mondo. Certo, per loro lo yoga è ormai “cosa vecchia” e dunque, se proprio hanno deciso di dedicarsi ancora a questa disciplina che esula dallo sport in senso stretto per avvicinarsi ad essere un vero stile di vita, la praticano nudi. Si, avete capito benissimo. La nuova frontiera dello yoga oltreoceano è la pratica “nudista”: se vi iscrivete in un centro yoga di New York potreste imbattervi in Halle Berry o Naomi Watts come mamma le ha fatte.

Non solo: è di pochi giorni fa la notizia dell’incremento del “doga”, ovvero lo yoga per cani. Se il padrone adotta, infatti, uno stile di vita improntato alla filosofia yoga da oggi va di moda farlo adottare anche al cane, o meglio, al “dogi”. Per i più modaioli allo yoga si è da poco sostituito il pilates, altra disciplina che risale agli inizi del ‘900 e che si basa sul controllo esercitato dalla mente sul sistema muscolare. Madonna e la Paltrow sembrano esserne “addicted” ormai da tempo. Se proprio si vuole seguire uno sport che sia davvero all’avanguardia allora bisogna iscriversi ad un centro di Krav Maga. Visto in una puntata del fortunato telefilm Desperate Housewives, il Krav Maga è un metodo di combattimento nato in Europa centro orientale che prevede la rapida neutralizzazione dell’avversario prima che egli possa diventare un pericolo. “Rapida neutralizzazione”!?? Si, in effetti sembra un po’ esagerato ma niente paura: nella sua pratica metropolitana il Krav Maga è molto più soft e adattabile a uomini e donne di ogni età.

L’abbigliamento sportivo, dunque, cambia velocemente quanto lo stesso modo di fare sport. Viene da chiedersi se sia ancora di moda il sano jogging al parco o se invece che portare il cane a fare yoga non convenga accompagnarlo  a le sue belle passeggiate quotidiane. Sarà che l’America è molto lontana ma a noi viene da pensare che questo sia davvero un modo per tenere in forma cane e padrone rendendoli forse meno alla moda ma di certo molto felici.



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