Terza età. Più facile con i fiori di bach


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L’invecchiamento produce cambiamenti neurobiologici nei sistemi legati alle patologie della depressione, con la conseguente riduzione delle concentrazioni cerebrali di noradrenalina, serotonina, dopamina e un incremento delle Mono-Ammino-Ossidasi.
I cambiamenti neorobiologici si evidenziano maggiormente quando si verifica un deterioramento dopo uno stress fisiologico o acuto.

La depressione nella terza età è un’affezione spesso sottovalutata, visto che tristezza, inibizione, preoccupazione, autostima bassa, ecc. vengono considerati caratteristiche proprie degli anziani, che di solito hanno acquistato una peggiore visione di sé, del loro contesto sociale e del loro futuro. Le emozioni, agendo attraverso il cervello, possono colpire il funzionamento del sistema nervoso, i livelli ormonali e le risposte immunologiche, aumentando la vulnerabilità della persona alle malattie organiche. Gli effetti  di malattie  croniche sono irreversibili ma, attraverso le essenze floreali, si può trovare uno stimolo utile per reagire al male, un sollievo dalla sofferenza, nella misura in cui si può ristabilire l’equilibrio psicologico ed emotivo, fino a sentire che la vita acquista un nuovo e più profondo significato. Invecchiare può diventare una bella esperienza, per alcuni un lento tramonto, per altri una maniera di arrivare alla saggezza. I fiori di Bach sono venduti in farmacia ed è essenziale un colloquio diretto con la persona interessata al fine di ottenere la preparazione più consona al problema.



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