Quel fenomeno di famiglia: I Legnanesi

La corte è l’ambientazione tipica. Le storie ruotano attorno alla vita dei tre componenti la famiglia Colombo, nella Milano rurale. “La Teresa”, donna energica e insoddisfatta, “Il Giovanni”, uomo di casa di nome ma non di fatto, ”La Mabilia” figlia da sempre “maggiorenne e zitella” e grande sognatrice.

Sono “I Legnanesi”. Il cortile è il loro regno, lì accade di tutto: liti in famiglia, battibecchi tra vicini, sogni che restano tali…A ben guardare un po’ tutti ci ritroviamo nelle situazioni ricreate sul palcoscenico dai geniali interpreti Antonio Provasio (Teresa), Luigi Campisi (Giovanni), Enrico Dalceri (Mabilia). Nuova stagione teatrale per I Legnanesi che li vedrà impegnati nello spettacolo “Fam, Fum e frec” (Fame, Fumo e Freddo) ogni sera in piazze diverse almeno fino a giugno. La cosa curiosa è che da qualche anno la compagnia teatrale diverte anche fuori dai confini milanesi: Como, Biella, Varese, Lugano, Reggio Emilia e prossimamente Roma.

“E’ un fenomeno strano”- ci confida “la siura Teresa” Antonio Provasio- Non avremmo mai pensato di poter uscire dai confini milanesi con spettacoli in vernacolo, ma è accaduto. Certo approdare a Reggio Emilia o Roma ci costringerà a modificare in parte la nostra “parlata” per renderla più comprensibile. Abbiamo però verificato che la nostra esperienza e  mimica ci permettono di far capire il nostro dialetto anche fuori confine. Chissà che ne penserebbe Felice Musatti….”.

Felice Musatti è stato il fondatore della compagnia nel lontano 1949. Nell’oratorio maschile di Legnarello c’erano solo attori uomini che si dovevano “travestire” per interpretare ruoli femminili e proprio a questo I Legnanesi devono il loro successo.

Oggi altri personaggi, che ruotano attorno ai tre protagonisti, si sono aggiunti alla compagnia Il nuovo esilarante spettacolo Fam, Fum e frec, prevede sette cambi scena, venticinque tra attori e ballerini, musiche coinvolgenti, gag divertentissime per due ore e mezzo di spettacolo, un nuovo capitolo dell’indimenticabile rivista all’italiana. Unico sovrano, il gradimento del pubblico. Lo spettacolo, ad ora, ha registrato il tutto esaurito. Gente di ogni età corre a teatro, compresi molti giovani, che divertendosi possono anche riflettere su tanti aspetti di questa nostra moderna società. Non ci resta che goderci lo spettacolo, magari curiosando sul sito per il calendario-date aggiornato: www.ilegnanesi.it

Tra le curiosità legate al fenomeno Famiglia Colombo, segnaliamo la nascita di un’associazione culturale – ristorante, aperta ogni fine settimana, perfetto connubio fra la tradizione della cucina casalinga e l’esperienza di grandi attori comici che si esibiscono in brevi spettacoli fuori programma, date permettendo.

Concludiamo con un messaggio della saggia Teresa: ” Il dialetto è una lingua ed è la nostra memoria. Senza memoria non abbiamo identità, ed averne una è importante, sia essa del nord o del sud non fa differenza. La differenza o le diversità sono quelle che arricchiscono”.

Emanuela Biancardi