Il paradiso di Montalbano


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L’intrigante commissario era diventato il business della Sicilia sud orientale. Veniva presa d’assalto dai turisti la Val di Noto l’unica zona al mondo ad avere 10 siti dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’umanità, uno straordinario spicchio di Sicilia quasi sconosciuto fino al momento in cui l’intrigante e coinvolgente commissario Salvo Montalbano compare in tv.  I telespettatori conquistati dalle nuotate di Luca Zingaretti, interprete del commissario, in quel mare così invitante, e dalle ambientazioni sapientemente scelte dal regista Alberto Sironi e dallo scenografo Luciano Riccieri, sono spinti a recarsi sul posto, per ritrovare quella magia, già in parte assaporata in tv, che solo quei luoghi sanno offrire. Alla ricerca di Vigata creata dalla fantasia di Camilleri, i turisti approdavano in quel territorio talmente fantastico che nemmeno reale pare, della provincia di Ragusa, incrementando vertiginosamente l’economia locale, basti dire che dal 2001 i visitatori erano aumentati circa del 14% ogni anno ed in particolare nel 2006 vi è stata una vera e propria invasione.  Da sempre la zona di Ragusa è stata poco turistica, un po’ lasciata in disparte, difficoltosa da raggiungere visto che non è collegata con autostrade e l’aeroporto più vicino è quello di Catania che dista circa 110 chilometri, pertanto non ha molte strutture ricettive e gli abitanti si sono organizzati  costituendo presso le proprie abitazioni dei piccoli bed&breakfast.

Proprio per i motivi suddetti,in questa zona tutto è diverso, la gente è straordinaria, tranquilla, semplice, gentile e sempre disponibile; i cibi sani e saporiti dati dall’agricoltura locale si rendono complici nella preparazioni di piatti gustosissimi; le campagne assolate disseminate da alberi di carrubbo sono segnate da tradizionali muretti costruiti “a secco”, i paesaggi naturali sono di grande  valenza ambientale e paesaggistica; molte  case della marina hanno giardini che evocano i gusti di un tempo, quando le ore scorrevano lentamente all’ombra di profumatissimi glicini e gelsomini, con l’immancabile colonna sonora data  dalle cicale; le spiagge di sabbia dorata, sono facilmente accessibili ed intervallate con zone scogliose, sul mare invece non ci sono parole sufficienti per descriverne la bellezza, le colorazioni, la trasparenza e come se avesse una voce occulta,  trasmette un continuo susseguirsi di emozioni in combutta con il vento.  
XXCarlo Degli Esposti, produttore della fiction televisiva, sosteneva a ragion veduta, che questa terra è un paradiso, l’esempio di come tutta la Sicilia avrebbe dovuto essere! Grazie al famoso scrittore Andrea Camilleri, ”padre” di Montalbano, se tanta gente, affascinata dai suoi romanzi di ambientazione siciliana, ha avuto il piacere travolgente di conoscere dei patrimoni culturali ed artistici straordinari, nell’entroterra, sui monti Iblei, troviamo le perle del barocco siciliano: Ragusa Ibla, Scicli,Noto e Modica. Ora il nostro commissario Montalbano cambia faccia. Di Salvo rimane solo il nome ma speriamo che anche questo nuovo commissario interpretato dal trentunenne tarantino, Michele Riondino, sappia trascinare le folle verso tanta meraviglia.

 



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