L’ Orient Express


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E’ il sinonimo del viaggio di lusso, l’indelebile icona di un modo differente di viaggiare in treno, uno dei primi ed il più romantico filo conduttore storico-culturale tra l’Europa e l’Oriente.   Orient Express è il nome di una serie di servizi e di corse su strada ferrata oltre ad essere un particolare treno passeggeri per lunghe percorrenze messo in servizio dalla franco-belga C.I.W.L. (Compagnie Internationale des Vagons-Lits) con il viaggio inaugurale del 4 ottobre 1883. Il tragitto originale Parigi-Costantinopoli prevedeva la partenza dalla capitale francese con destinazione Giurgiu (Romania), toccando Monaco di Baviera e Vienna. Un viaggio molto avventuroso ed eccitante per il tempo, non privo di pericoli(tant’è vero che veniva consigliato ai signori viaggianti di munirsi di pistola: “non si sa mai”…balcani e medio oriente sono da sempre territori piuttosto instabili!). Fu nel 1919 che una variazione più meridionale del tragitto (Losanna-Milano-Venezia-Trieste) diede vita al Simplon Orient Express presto ben più richiesto del servizio originale. Nel periodo delle due guerre mondiali, l’Orient Express fu sospeso per ovvi motivi legati alla sicurezza. Restano comunque gli anni trenta il periodo d’oro per questo servizio: grazie al successo sempre crescente una ulteriore variazione del tragitto fu presentata con l’Arlberg Orient Express, passante per Zurigo ed Innsrbuck fino a Budapest dove era possibile raggiungere anche Atene.

E’ in questo periodo che la fama ed il lusso dell’ Orient Express raggiungono un apice quasi leggendario: oltre ai vari percorsi offerti, l’alta qualità dello stesso servizio ed un livello massimo di confort e lusso ne furono artefici. Salire a bordo dell’Orient Express non era come prendere un treno qualsiasi, in un momento in cui i servizi ferroviari iniziavano comunque a rivolgersi anche alle masse meno abbienti. Il servizio offerto da questo particolare convoglio era chiaramente rivolto ad un pubblico facoltoso e altolocato (reali, nobili, diplomatici, uomini d’affari e ricchi borghesi). La sua stessa fattura ne era indiscutibile testimone: raffinati vagoni letto e carrozze color blu con rivestimenti interni in mogano, divani di velluto blu arabescato, poltrone tappezzate in oro goffrato. L’illuminazione, leggermente filtrata, creava un’atmosfera ovattata e molto rilassante che, insieme alle raffinate tovaglie damascate, i bicchieri in cristallo e l’argenteria francese, erano un eccellente ed indimenticabile invito per i facoltosi commensali ad un pranzo servito con tutti i crismi del caso, con le portate tipiche e caratteristiche della parte di territorio interessata in quel momento dal viaggio. Non da meno erano gli eleganti bagni, forniti di tutti gli oggetti da toeletta ed acqua calda grazie a stufe dedicate a tale scopo. I singoli scomparti nelle carrozze, a riscaldamento indipendente, godevano di una esclusiva ambivalenza: salone privato durante il giorno, con un divano, poggia-piedi ed un tavolino, camera per la notte con un letto basso ed un letto superiore. Tutti dotati di portabagagli e armadio, alcuni di questi offrivano addirittura delle casseforti. Per finire, la carrozza-bar al centro del treno era il luogo di ritrovo esclusivo e privilegiato di tutti i passeggeri:  per le signore era l’occasione per chiacchierare all’ora del tè e iniziare la serata ascoltando musica comodamente sedute mentre i signori amavano prolungare la notte discutendo di affari e politica, magari in compagnia di ottimo tabacco ed alcolici. Un personale di servizio altamente qualificato rifiniva la lussuosa cornice. Tutto questo mentre, all’esterno, una potente locomotiva trainava, sbuffando instancabilmente, questo gioiello di treno lungo le vie dell’Europa, attraverso i gelidi ed infidi Balcani fino alla destinazione, le porte dell’Oriente. Questo era l’Orient Express, l’incarnazione di un modello di viaggio in treno che tutt’oggi fa impallidire e “scomparire” i pur eccellenti servizi ferroviari di prima classe! La sua costante ed aggraziata andatura permetteva al viaggiatore di perdersi, coccolato come un bambino, nei meandri dei suoi sogni, dei suoi pensieri magari seguendo lo scorrevole panorama dai finestrini delle carrozze come la sequenza ipnotica delle immagini di un film. Non a caso è stato per alcuni letterati, scrittori e poeti una vera e propria musa ispiratrice. I vari servizi Orient Express giungono, così, al secondo dopoguerra. Lo sviluppo e la concorrenza dei servizi aerei portarono, nel 1962, al termine della corsa originale Orient Express e della variante Arlberg Orient Express: soltanto il Simplon Orient Express ebbe una brevissima continuità di servizio visto che lo stesso anno fu soppiantato dal Direct Orient Express con servizi quotidiani da parigi a Belgrado e settimanali da Parigi a Istambul / Atene. Nel 1971 la compagnia CIWL cessò di gestire i treni e vendette tutte le prestigiose carrozze alle varie ferrovie nazionali continuando, però, a curare la clientela con il proprio personale esperto. Negli anni immediatamente seguenti, causa la sempre più forte concorrenza dei servizi aerei, furono soppresse anche le corse Parigi Atene e nel 1977 fu ritirato il Direct Orient Express. Ad oggi esiste ancora un servizio chiamato Orient Express sulla tratta Parigi-Vienna ed un privato, il Venice-Simplon Orient Exprerss, sui percorsi Londra-Parigi-Venezia, Parigi-Budapest-Bucarest-Istanbul: il materiale utilizzato è rappresentato ancora dalle raffinatissime carrozze degli anni 20 e 30 ed il livello di servizio, di confort e di lusso è rimasto invariato da quegli anni, rivolto come allora ad una clientela esclusiva! L’Orient-Express rappresenta un tuffo nel passato, l’incarnazione di un ideale di lusso, bellezza e perfezione del viaggiare in treno, un esclusivo viaggio senza tempo.



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