Tumore al seno? Col Cavolo!


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Il tumore al seno colpisce una donna su dieci ed è il tumore più frequente nelle donne. La diagnosi precoce garantisce oggi grandi successi nella quasi totalità dei casi, anche se la donna subisce sempre un coinvolgimento psico-fisico molto forte. Abbiamo incontrato il Dottor Roberto Colombo di Synlab Italia, per aggiornarci sull’argomento.

 

 

Dott. Colombo è vero che esiste un test non invasivo per scoprire il fattore di rischio per lo sviluppo del tumore al seno?

Sì. E’ un esame clinico, Estramed, effettuato attraverso le urine che ci permette di scoprire il rapporto fra due importanti estrogeni: l’estrone 2 e l’estrone 16. Il valore maggiore dell’estrone 2 indica una sorta di protezione contro il cancro, l’elevato valore dell’estrone 16 invece, indica un possibile rischio di tumore al seno.

Nel caso ci sottoponessimo al test Estramed e questo evidenziasse un maggiore quantitativo dell’estrone 16, non ci resta che sperare che questo rischio non si trasformi in tumore o può rassicurarci in qualche modo?

Sicuramente qualcosa si può fare. Dobbiamo mettere in condizione il metabolita buono e cioè l’estrone 2, di lavorare al meglio e sovrastare l’estrone 16. Esiste una molecola “miracolosa” che si trova in natura. Il suo nome è indolo-3-carbinolo( I3C), capace di inibire lo sviluppo delle cellule tumorali. Sembra che l’I3C abbia una notevole efficacia antiossidativa e possa diventare una prevenzione efficace e naturale per lo sviluppo del cancro al seno, per soggetti a rischio e non.

Ha sottolineato che questa molecola la possiamo trovare in natura….

Certamente. L’Indolo-3-carbinolo è una sostanza contenuta in notevole quantità negli ortaggi della famiglia delle crucifere: broccoli, cavoli, cavolini di Bruxelles, cavolfiori…Aumentare il consumo delle crucifere è il modo più semplice per fare prevenzione. Inseriamo questi alimenti almeno 3-4 volte la settimana. Prendiamola come buona e sana abitudine.

Dunque i suoi consigli sono l’esame per valutare il rischio di tumore al seno e crucifere a volontà..

Esatto. Estramed, un semplice esame delle urine, per capire il rapporto tra estrone 2 ed estrone 16 e per tutti cavoli, broccoli e cavolfiori.

Ancora una domanda. Il tumore alla prostata è una forma di cancro più diffusa invece tra gli uomini. Esiste anche in questo caso una protezione efficace in natura?

Sì. Il pomodoro che contiene licopene, un antiossidante. Consumare pomodori con la buccia, i semi e soprattutto cotti, è già un’efficace prevenzione per il tumore alla prostata. Beviamo anche del tè verde, importante per il suo potere antiossidante.

Tornando alle nostre crucifere, per chi non ama troppo il sapore o l’odore deciso di questi ortaggi, ecco qualche strategia. Abbiniamo questi alimenti ad altre verdure (patate, zucchine), utilizziamoli sempre più spesso come condimento per i primi piatti, prepariamole impanate e gratinate al forno.

Per l’odore invece che inevitabilmente si espande per la casa, ci vengono in aiuto i “consigli della nonna”: aggiungere mezzo bicchiere di latte o in alternativa mezzo limone nell’acqua di cottura degli ortaggi.

Emanuela Biancardi

 

 



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