Occhio alla prevenzione


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Fin dal primo sguardo, quando il bambino distingue il viso della mamma e risponde ai suoi sorrisi (a partire dalle 10-12 settimane di vita), l’occhio rappresenta il principale organo di senso: infatti, l’80% delle informazioni che dall’ambiente arrivano al cervello, passano attraverso l’organo della vista.

Purtroppo, le malattie che colpiscono l’occhio sono numerose e molto invalidanti e, anche nel bambino, si può verificare ipovisione a causa di:

  • patologie retiniche (25% dei casi);
  • patologie corneali (20%);
  • cataratta (13%);
  • glaucoma (6%);
  • patologie globali del bulbo oculare (17%);
  • traumi  (19%)

La cecità o l’ipovisione dell’infanzia hanno una frequenza dello 0.3 per mille nei paesi industrializzati e dell’uno per mille in quelli in via di sviluppo.*

La prima visita oculistica viene generalmente effettuata a tutti neonati prima che vengano dimessi dai reparti di maternità, con la ricerca del riflesso rosso, spia dello stato di salute del fondo dell’occhio. E’ importante, poi, un ulteriore controllo tra i 6 e i 9 mesi in occasione della vaccino-profilassi antipoliomelitica. In seguito, dai 9 mesi fino all’adolescenza, la salute degli occhi deve seguire un programma di controlli che il pediatra indicherà, in base alle esigenze del bambino, come,  per esempio, cover test e screening dell’ambliopia, finalizzati alla scoperta del temuto “occhio pigro”.

E’ fondamentale prendersi cura di questo bene prezioso che è la vista – sostiene Dottor Giuseppe Di Mauro, Presidente SIPPS – iniziando con un’adeguata prevenzione fin dalla prima infanzia e proseguendo con controlli periodici per tutta la vita. Per sensibilizzare i genitori alla prevenzione e alla cura delle malattie oculari – aggiunge il Dottor Di Mauro –  per il futuro, la Società italiana di Pediatria Preventiva e Sociale intende impegnarsi con ogni mezzo, dando un forte impulso all’informazione e alla formazione.

In particolare, il Dottor Angelo Milazzo, Direttivo Regionale SIPPS, fornisce alcune indicazioni utili, che i genitori dovrebbero seguire per tenere sotto controllo la salute dell’occhio:

 

  • Chiedete a vostro figlio se vede peggio con un occhio rispetto all’altro e verificate se strizza le palpebre per vedere meglio da lontano (ad esempio, quando guarda la televisione) osservando se assume posture anomale durante la lettura
  • Osservate se il bambino accusa mal di testa e/o ha frequentemente le palpebre e le ciglia ricoperte di secrezione
  • Controllate che non giochi con oggetti piccoli e appuntiti, che potrebbero essere pericolosi. Inoltre, fate attenzione che non venga a contatto con liquidi e sostanze irritanti o dannose per gli occhi.
  • Limitate l’uso di televisione e videogiochi e ricordate che la tv deve essere guardata alla distanza di almeno un metro e mezzo, mentre l’utilizzo di videogiochi deve prevedere una pausa, ogni 20 minuti circa.
  • Educate vostro figlio ad una corretta igiene personale, anche dell’occhio. Per es.  se usa le lenti a contatto, insegnargli a toccarle solo con le mani pulite e asciutte.
  • Sottoponete vostro figlio ad una visita oculistica secondo i tempi indicati dal pediatra, generalmente a circa tre anni e prima che inizi a frequentare le scuole primarie.

 

 

PREVENZIONE DELLA VISTA IN ESTATE

 

Nel periodo estivo la prevenzione delle patologie oculari è di particolare importanza, poiché i raggi UV rappresentano la prima causa di danneggiamento della vista, soprattutto alla cornea e alla retina.

Il Dottor Angelo Milazzo, con l’arrivo dell’estate, consiglia di:

  • far usare al bambino occhiali da sole conformi alla norme europee, per proteggere gli occhi dall’azione potenzialmente lesiva dei raggi ultravioletti
  • Se necessita di lenti da vista, far scegliere il colore degli occhiali e la montatura al bambino, in modo da ottenere la sua indispensabile collaborazione. Per lui portarli deve rappresentare un gioco o uno sfoggio di eleganza, più che una costrizione
  • Proteggere la pelle delle palpebre con apposite protezioni solari
  • Privilegiare nell’alimentazione frutta, verdura e pesce azzurro e fare bere abbondantemente il bambino. Infatti, la disidratazione può manifestarsi anche con turbe della visione.
  • Approfittare dell’attività all’aria aperta, per limitare la permanenza davanti alla televisione ed ai video in genere
  • Fare attenzione alle punture degli insetti, soprattutto a livello della congiuntiva; infatti, in questi casi, si possono determinare anche cheratiti
  • Non preoccuparsi se alcuni prodotti, usati contro il mal d’auto e il mal di mare, determinano dilatazioni delle pupille: è un fenomeno transitorio e privo di pericoli
  • Portare in vacanza colliri e presidi per l’igiene oculare precedentemente prescritti dal proprio medico. L’acqua del mare, e soprattutto delle piscine, può essere contaminata da virus, clamidie, microbi di ogni tipo. E’ bene informarsi delle condizioni igieniche e delle situazioni di epidemie, se si va in Paesi in via di sviluppo
  • Portare in vacanza un paio di occhiali di riserva e lenti a contatto di ricambio
  • Approfittare dei minori impegni scolastici, per sottoporre il bambino alle periodiche visite di controllo da parte dell’oculista. 



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