Francesco Cafiso, quando il jazz è tricolore


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cafisoNon si può certo dire che la ribalta internazionale sia mancata alla quindicennale carriera di  Francesco Cafiso, uno dei talenti più precoci della storia del jazz. Ma esibirsi a Philadelphia, il prossimo 2 giugno in occasione dei festeggiamenti della Festa della Repubblica nel calendario degli eventi dell’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti, offrirà l’opportunità  al ventiquattrenne siciliano una nuova emozione per far uscire  dal suo sassofono note ancora più belle.

All’età di nove anni “giocava” con musicisti di  fama internazionale e la familiarità con i puntini sul pentagramma era sicuramente maggiore rispetto alle sfere di vetro per giocare a biglie con  gli amici.
E così, dopo le prime esperienze con Bob Mintzer, Maria Schneider, George Gruntz, Gianni Basso, nel 2002 arriva l’incontro decisivo. Proprio durante il il Pescara Jazz Festival viene notato da Wynton Marsalis che lo porta con sé nell’European tour del 2003.

Citare i premi ricevuti e le rassegne nazionali ed internazionali alle quali è stato invitato può risultare un esercizio descrittivo che poco lascia alle emozioni che si provano nell’ascolto delle sue perfomances dal vivo che possono, però, essere evocate citando alcuni dei grandi professionisti accanto ai quali ha “soffiato” il suo talento: Hank Jones, Cedar Walton, Dave Brubeck, Mulgrew Miller, Ronnie Matthews, Jimmy Cobb, Ben Riley, Ray Drummond, Reggie Johnson, Doug Sides, Lewis Nash, James Williams, Joe Lovano, George Mraz, Joe Locke, Adam Nussbaum, Enrico Rava, Dado Moroni, Franco D’Andrea, Franco Cerri, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso e moltissimi altri Italiani ed Americani. Una lista di alto profilo jazzistico alla quale si unisce  quella in ambiti musicali diversi con Lorenzo Jovanotti, Raphael Gualazzi e Fabio Concato.

Cafiso è stato scelto per rappresentare l’Italia per volontà del Ministero degli Esteri ed espressa scelta del Console Generale di Philadelphia Luigi Scotto, in collaborazione con il Segretario di Stato Americano John Kerry . Al ritorno dagli Stati Uniti inizierà una lunga  tournèe che lo vedrà impegnato tra Italia, Europa, America e Asia. Questi gli appuntamenti confermati:15 giugno a Loano, il 22 giugno a Vittoria, il 24 giugno a Marsala,il 12 luglio a Ponte sul Mincio , il 13 luglio a Gavardoil 5 agosto a Cervo, il 7 agosto a Pescara, il 12 agosto a Catania, il 18 agosto di nuovo a Marsala, il 23 agosto a Capri, il 24 agosto a Ravello, il 6 settembre a Rieti, il 10 settembre un tour in  India, il 20 settembre a Zagabria, il 18 ottobre a Jacarta, il 18 novembre a Budapest.

Lavinia Macchiarini



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