Un’arpa in jazz per Musikè


Add to Flipboard Magazine.

Giovedì 26 giugno alle 21.00 al Chiostro degli Olivetani di Rovigo appuntamento con il trio jazz di Park Stickney, considerato il massimo arpista jazz contemporaneo.

MUSIKEPer il suo ultimo appuntamento prima della pausa estiva, Musikè, punta sul jazz. Suonato, tuttavia, con uno strumento inconsueto per questo genere musicale: l’arpa classica.

Al Chiostro degli Olivetani di Rovigo, giovedì 26 giugno alle 21.00, si esibirà il trio capitanato da Park Stickney, considerato il massimo arpista jazz dei nostri giorni. Il lavoro di Stickney rappresenta lo sviluppo a 360 gradi dell’arpa classica. Sempre in viaggio per il mondo, Stickney si presenta a Rovigo con il suo nuovo trio e con il nuovo CD, che dà il titolo al concerto: The Lion, the Wolf and the Donkey.

Con Dino Contenti al contrabbasso e Gigi Biolcati alla batteria e alle percussioni, il Park Stickney Trio proporrà una selezione di grandi standard, affiancati da composizioni originali e accattivanti riletture, tra cui Amarcord di Nino Rota e Hotel California degli Eagles.

Park Stickney ha suonato in tutti i festival di arpa del mondo, tra cui il German Harfentreffen e l’Edinburgh Harp Festival, e dal 1995 partecipa ogni anno all’International Harpfest. Ha suonato Wagner con i Berliner Philharmoniker e ha tenuto concerti a New York, a Mosca, in Cisgiordania, Germania, Svizzera, Sri Lanka, Hong Kong e Giappone. Ha collaborato a lungo con la flautista svizzera Regula Küffer, in un progetto chiamato Mozart & More, che riunisce opere classiche e jazz in un contesto di improvvisazione. Nel marzo del 2013 i due si sono esibiti nel Concerto per flauto e arpa di Mozart con l’Orchestra da Camera di Berna. Stickney ha pubblicato 4 CD come solista: Overdressed Late Guy (1995), Action Harp Play Set (1999), Still Life with Jazz Harp (2005) e Surprise Corner (2011). Harp Summit è il titolo di un altro suo CD realizzato in duo con l’arpista Rüdiger Oppermann.

In caso di maltempo il concerto si terrà nella Sala Flumina del Museo dei Grandi Fiumi.



Devi essere registrato per inviare un commento Entra o registrati