Apparecchiare la tavola per un’occasione speciale.


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Apparecchiare la tavola per una cenetta a due o per un’occasione particolare è una vera arte del buon gusto che, in questo periodo economico, richiede anche una buona dose di fantasia. 

 

Cominciamo dalla tovaglia deve essere sempre super pulita e super stirata, orrore per  lo stropicciato, se non possedete tovaglie ricamante e pregiate, basta una tovaglia di cotone, possibilmente in tinta unita, ma è concesso qualche piccolo indugio al fiorato basta che non vada a cozzare con i piatti che userete, se sono fiorati su una tovaglia fiorata è un pugno negli occhi.

Per abbellire la tavola il centro tavola è fondamentale e sarà di sicuro effetto una composizione di fiori, il più classico, ma anche di frutta, basta che sia disposta con gusto va bene per qualsiasi tavola e qualsiasi occasione.

 

Le posate, mamma mia, quanta confusione… Il numero delle posate necessarie varia a seconda delle portate però la loro posizione è fissa e non si ammettono errori: a sinistra le forchette, nell’ordine da quella normale a quella del pesce; a destra i coltelli deposti nello stesso ordine delle forchette con la lama sempre rivolta verso il piatto ed infine, sempre, sulla destra, il cucchiaio. Le posate da dessert si pongono, invece, davanti al piatto con il manico rivolto, verso sinistra, la forchetta e versa destra, il cucchiaio.

 

I tovaglioli si posano sul piatto; personalmente li preferisco però a fianco delle posate. Mai dentro ai bicchieri fa troppo ristorante.

 

Il vino pregiato può rimanere nella sua bottiglia mentre il vino comune va posto in caraffa così per l’acqua: se minerale va bene lasciarla nella sua bottiglia invece se si utilizza acqua del rubinetto meglio una caraffa.

 

Il resto cioè la scelta dei colori dei piatti e della tovaglia è una cosa personalissima, la vostra tavola, deve diventare una sorta di autobiografia del vostro buon gusto. Eviterei solo i colori neutri tipo un tovaglia grigia o beige a meno che non sia divinamente ricamata. Evitate la semplificazione: comprare un giornale e tentare di imitare le tavole che vi consiglia qualche arredatore o esperto di bon ton se non avete mezzi può diventare un’arma a doppio taglio, usate, invece,  tanta ma tanta fantasia. Un centrotavola di mele, pere, mandarini, qualche castagna e un paio di melograni disposti con attenzione faranno molto più colpo di qualsiasi altra soluzione malamente copiata e sistemata. Siate voi stesse anche nell’acconciare  la vostra tavola, siate voi stesse con misura, attenzione e fantasia.

 

Cercate di non esagerare mai. Anche a tavola ricordate che una cosa kitsch fa kitsch e basta. Kitsch?
Ma che cos’è?
Tutte quelle cose di cattivo gusto che alcuni trovano “adorabili” altri assolutamente “orribili”. La parola non può essere sostituita.

 

Una tavola semplicemente ma allegramente apparecchiata ricordatevi che è  il vostro biglietto da visita, sia che si tratti del vostro lui, di amici, parenti o conoscenti. Si faranno subito un’opinione di che tipo di donna realmente siete. Ordinata, disordinata, fantasiosa, triste, allegra, disponibile, irraggiungibile, raffinate o  soltanto un “adorabile” o  “orribile” sciuretta  kitsch…



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