Ciao Virna, addio… pilastro del cinema italiano!


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4 David di Donatello, di cui 2 alla carriera, 6 Nastri d’Argento, 3 Globi d’Oro, un Premio per la migliore interpretazione femminile al Festival di Cannes e tanti altri riconoscimenti che fanno grande questa straordinaria protagonista del nostro cinema. 79 film per il grande schermo e 40 tra fiction e serie Tv che sono rimaste impresse nella memoria collettiva.
“L’onore e il rispetto”, “Caterina e le sue figlie”, “Il bello delle donne”, “Sapore di Mare”, “Va dove ti porta il cuore”, “Il più bel giorno della mia vita” e tutta una serie di “lavori” che, per la maestria con cui sono stati interpretati, l’hanno resa letteralmente unica.
Se n’è andata con la stessa umiltà con cui si era contraddistinta per tutta la sua carriera e nella vita privata. “Vado da Papà”; queste le ultime parole al figlio. Poteva chiedere il mondo per la sua innata bellezza e per la strepitosa classe con cui sapeva riempire lo schermo, ma nonostante magnifica fuori e dentro e soprattutto a qualsiasi età, ha vissuto con estrema riservatezza e con un garbo e uno stile imparagonabili. Donna d’altri tempi oseremmo dire, senza pregiudizi, senza paillettes ed eccessi come spesso accomunano gran parte dei Vip e delle star dello spettacolo. Lei no, Virna, la grande Virna è stata sempre estemporanea, sincera, leale con tutti e amante del buon gusto senza osare né esagerare.
Modesta per quanto immensa, dolce per quanto brava nel suo difficile lavoro, affascinante anche negli ultimi tempi e grandissima professionista sul set. Da quello strano “mondo” che è il cinema e la ribalta, LEI, non si è mai fatta incastrare ne ingannare, grazie al suo talento senza rivali e all’amore spassionato e puro che nutriva nei confronti della recitazione e il rispetto per quel lavoro che, nel corso di 60 anni ininterrotti da “prima donna” l’hanno consacrata una delle più grandi della storia del cinema italiano. Tanti oggi la piangono – colleghi, appassionati e suoi estimatori – perché tanti hanno amato di LEI la parte migliore, quella che riusciva a tirar fuori nei suoi capolavori. Faceva piangere nelle parti più commoventi, all’occorrenza sorridere ma soprattutto è stata la “mamma” di tutti e con quei suoi grandi occhi pieni di vita sapeva trasmettere forti emozioni.
Il suo variegato pubblico fatto di donne di qualsiasi età, dalle più giovanissime alle protagoniste dei “favolosi” anni sessanta non la dimenticheranno mai così come non dimenticheranno le sue inconfondibile “gesta”, fatte di piccole cose ma che sapevano esprimere molto.
Ieri l’ultimo saluto. Grazie Virna! Rimarrai sempre nei nostri cuori.

 

 

Mirko Crocoli   

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