Milano Moda Donna, alla ricerca dell’eleganza


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Milano – Dal 24 al 29 Febbraio nella città della Madunina si tiene la tradizionale Milano Fashion Week dove vengono presentate le collezioni autunno inverno 2016 – 2017. La città è nel caos tra modelle, buyer, curiosi, appassionati ma questa volta è accaduto qualche cosa di particolare,  il premier Renzi ha voluto aprire le passerelle offrendo il suo appoggio morale agli operatori del settore, fatto di uomini e donne che con le loro competenze, portano nel mondo la moda Italiana, una delle punte di diamante della Nazione. Vediamo tutte le novità per la prossima stagione.

Le passerelle si aprono per Blugirl con il romanticismo barocco di Anna Molinari. Le stampe floreali, colletti, fiocchetti in un allure ottocentesco che creano armonia e senso di tranquillità. Torna in questa collezione un pezzo che ha fatto la storia di Blumarine e Blugirl ad inizio millenio: il golfino, il cache-couer, il cardigan declinato in mille tonalità delicate e bordato al collo di pelliccia.  Assolutamente sorprendenti le calzature fluffy che ci lasciano con mille domande ma certamente accattivanti per le più giovani.  Le trasparenze sovrapposte ad altri tessuti, la cipolla che continua ad essere presente nelle collezioni e la sottoveste preziosa portata sopra l’abito  Taglio raglan per i capispalla in fantasia che sembrano uscite dagli anni ’70, anche per i grandi bottoni tondi.

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Gli anni Venti di Genny

I colori, le texture e gli effetti luminosi dei frizzanti e opulenti costumi delle ballerine di Charleston in passerella da Genny per la collezione Autunno Inverno 2016-17. La stilista coniuga i riferimenti passati con grafismi moderni. Le silhouette sono morbide. Soggetto iconico dell’Art Deco, la piuma è graficamente riprodotta ad intarsio su una femminile jumpsuite monospalla in cady stretch bicolore bianco e nero.

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I ritmi grafici di Simonetta Ravizza

Mix di peli, che scoprono nuovi dettagli chic e non convenzionali, come il patchwork, i piping a contrasto, i maxi polsi e le martingale per la nuova collezione Simonetta Ravizza per il prossimo inverno 2016-17

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Il romanticismo di Gucci 

Romanticismo in passerella da Gucci per il prossimo Autunno Inverno 2016-17. Alessandro Michele fa coincidere la propria poetica stilistica con il pensiero rizomatico, caro a Deleuze e Guattari. Un insieme di movimenti che non hanno centro e nemmeno orientamento che si traduce in un accumulo di segni. Prevale il gusto per l’ibridazione, per la composizione non razionale, per la vertigine.

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Scognamiglio vola con i drappeggi di ruches e cascate di volant

Drappeggi di ruches e cascate di volant in passerella da Francesco Scognamiglio. Lilla, bianco, azzurro polvere e oro. Ma anche maculato, nero e una tinta eterea di turchese nella palette dei colori. E gli stivaletti alla cavallerizza, di ispirazione fetish, fanno da contrappunto al romanticismo diffuso.

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La rivoluzione di Max Mara

Una mini rivoluzione in casa Max Mara che devia dal suo classico stile per intraprendere un percorso più ardito. Si rifà alla Bauhaus, agli anni Venti e alle nuove estetiche dadaista, costruttivista e modernista. Immagina donne come Natalia Goncharova, Lyubov Popova, Irmgard Keun, Hannah Höch, motrici del mondo moderno. Per le ragazze di oggi, Max Mara rievoca proprio quelle eroine che guidavano auto sportive, pilotavano aerei, si aggiudicavano posti nei laboratori scientifici, in Parlamento e negli studi cinematografici. I patchwork di Max Mara – scacchi, maxi chevron, tinte classiche e colori accesi – s’intonano allo zeitgeist, lo spirito del tempo

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I’m Isola Marras si ispira ad avanguardia russa di Lilija Brik

Era l’animatrice dei salotti, attorniata da artisti e intellettuali. Una femme fatale con una particolare fascinazione per la moda: Lilija Brik, musa dell’avanguardia russa. A lei lo stilista sardo Antonio Marras si ispira per la nuova collezione Autunno Inverno 2016-17. colori sono forti e intensi tra malva, giallo zafferano, curcuma, verde salvia, aubergine e celeste lago, di ispirazione futurista. Le linee semplici guarnite da ricami, fettucce colorate, incastri, patchwork, intarsi, ruches. Le stampe hanno motivi geometrici, fatti di linee sintetiche e simboli trattati a logo, con contrasti fra pieni e vuoti e fra linee a più colori. Tra i motivi fiori micro e fiori a grappoli. Le forme prevedono abiti di grandi dimensioni, gonnelloni, tute e grandi camicie. Stole in pelliccia, stivali da lavoro, foulard, cappello e zaino in spalla fanno il resto.

 

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Luisa Beccaria, collezione principesca

Velluto, taffetà, broccato, tweed, lurex, tulle e organza i materiali che compongono la collezione che Luisa Beccaria ha presentato aMilano Moda Donna per la stagione invernale prossima. Una principessa boho che alterna check e motivi floreali, forma e natura. Cuore della collezione è la sovrapposizione di pesi e motivi. Di giorno la maglieria checked è indossata sullo chiffon a stampa floreale; i cropped pants e le giacche si abbinano a morbide e trasparenti bluse; il velluto si impreziosisce di ricami o viene lavorato a sangallo. Il maxi cappotto di tweed prende vita con spille e applicazioni con volatili e si alterna alla cappa con ampio cappuccio.  La silhouette mixa tagli più scivolati e aggraziati, talvolta ispirati alla vestaglia o con gonne a godet, alla struttura con i corsetti che esaltano il punto vita. Le lunghezze vanno dal midi al maxi.

Per la sera losanghe di fiori ricamate sul tulle, foglie tridimensionali, tocchi di luce e ruches. Gli accessori proseguono il gioco di contrasti tra rigidità e fluidità: cinturine in tessuto, corsetti e alti tacchi con incroci di lacci; al collo choker di raso con perla. La palette cromatica è un omaggio alla grande arte europea tra Sette e Ottocento: da Liotard, passando per Vigée-Le Brun sino ad Hayez, anche d’inverno i toni sono quelli intensi del turchese e del petrolio, dell’ottanio e del pavone, dei verdi e dei rosa, accesi da avorio e bagliori metallici.

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Cavalli, gli anni 70 più scintillanti

Abiti lunghi fantasia e quelli corti di lurex, riflessi metallici e colori forti. I boot glitterati si mescolano al denim trattato e alla pelle borchiata,  la maglia animalier e le giacche da smoking arricchite da ricami scintillanti.  Uno stile ispirato da personaggi particolari come David Bowie, Niko e Debbie Harry 

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Alberta Ferretti, inno alla femminilità

Delicata, preziosa, equilibrata, un inverno vestito da primavera, è la donna di Ferretti. Dentro le righe quanto basta, elegante, ancora una volta ci sorprende per l’interpretazione che sa dare al corpo femminile e al suo essere leggero pur non perdendo di vista le difficoltà del contesto quotidiano.

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