L’ultimo dei Romanoff a Milano e si ritorna a sognare


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romanoffMilano – Si è conclusa la visita ufficiale milanese di Sua Altezza Imperiale il Principe Zarevic George Romanoff, Granduca di tutte le Russie.

Il giovane Principe Zarevic George Romanoff, legittimo erede al trono degli Zar, devotissimo rappresentante del Patriarcato Russo Ortodosso di Mosca, è ambasciatore culturale e commerciale della Russia, ed è perfettamente aderente al governo e alle politiche del presidente Vladimir Putin, del quale è amico personale.
In questa visita ufficiale durata tre intensissimi giorni, non solo ha incontrato la comunità russa ortodossa di Milano ed i rappresentanti dell’aristocrazia europea, ma ha anche avuto importanti e strategici incontri istituzionali, con la Regione Lombardia rappresentata dal presidente Roberto Maroni e dall’assessore Giulio Gallera, con Assolombarda Confindustria, Confagricoltura, Borsa di Milano e Mediobanca. George Romanoff accompagnato dal suo rappresentante in Italia, il nobile milanese Mario Filippo Brambilla di Carpiano, da monsignore Dimitri Fantini archimandrita della Chiesa Ortodossa a Milano e dal barone Roberto Jonghi Lavarini, ha ufficializzato il suo rapporto di collaborazione tra Lombardia-Russia.

Interessantissima la conferenza che si è tenuta presso lo studio legale Grimaldi, sulle opportunità economiche in Russia e le sanzioni, al quale hanno partecipato un centinaio di selezionatissimi imprenditori ed investitori. Relatori sono stati: Anna Marino (giornalista del Sole 24 Ore), l’avvocato Maurizio Mengassini (esperto di diritto pubblico nazionale ed internazionale), il professore Fabrizio De Marinis (intellettuale, storico e giornalista), l’imprenditore Ernesto Preatoni, Rebecca Bettarini (dirigente di Finmeccanica) e, non poteva mancare, il principe Guglielmo Giovannelli Marconi (presidente del centro studi internazionali Libere Identità Europee).

Fra il pubblico il bel mondo dell’imprenditoria lombarda come Marco Bruciamonti (Farmagan), Ivan Drogo Inglese (ASPESI), Giuseppe Ganassini di Camerati (Rilastil) e Giulio Livoni (MUSA). Il tour imperiale è terminato con un “va san dir”, un esclusivo ricevimento presso il magnifico palazzo nobiliare dell’avvocato Alessandro Verga Ruffoni Menon a San Fermo della Battaglia, in provincia di Como, al quale hanno presenziato amici e sostenitori, sia russi che italiani, dello Zarevic e rappresentanti di famiglie storiche, dai Dalla Chiesa ai Paternò, Giuseppe Manzoni di Chiosca e Poggiolo, Enzo Modulo Morosini di Risicalla e Sant’Anna, Alessandro Romei Longhena e Paolo Vandelli Bulgarelli di Marsciano.
Ci auguriamo che sia un arrivederci a presto, l’Italia ha tanto bisogno di effervescenza, nuove idee e prospettive

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