Usa, niente Vip nelle case di lusso


Add to Flipboard Magazine.

Solo pochi giorni fa l’attore Ben Stiller ha acquistato per 15 milioni di dollari un lussuoso appartamento al West Village di Manhattan. Si tratta però di “una mosca bianca” considerando la lunga lista dei VIP che si vedono bocciare le proposte d’acquisto dai board dei condomini di lusso delle metropoli più ambite, New York in testa.

manhattan
Pare che avere un vicino famoso piaccia sempre di meno, lo dimostrano i grattacieli più lussuosi al mondo o i consorzi di ville di stampo hollywoodiano dove una regola inderogabile sia ‘no celeb’, con tanto di regolamento scritto al quale è necessario aderire prima ancora di acquistare casa.
Nascono così nuove e sempre più rigide postille ai regolamenti di condominio, che la dicono lunga su cosa significhi ritrovarsi come vicini di pianerottolo personaggi come Madonna, oppure Mariah Carey e Melanie Griffith (bocciate eccellenti dalle assemblee condominiali dei condomini più lussuosi del pianeta). Oppure Justin Beiber, che si è aggiudicato il primo posto nella classica mondiale dei VIP peggiori vicini di casa a Beverly Hills dopo che, in un solo week end di un paio di estati fa’, la polizia è stata chiamata sei volte dai vicini per atti di vandalismo che il cantante ha ripagato con oltre 80.000 dollari.
Da Los Angeles a Manhattan succede ora che i più ricchi e famosi fanno fatica a comprare gli appartamenti nei condomini più lussuosi perché si ritrovano contro tutti i vicini più riservati e desiderosi di privacy.
Vip fa sempre più rima con rogne e la lista dei bocciati alla prova condominiale si allunga, seppure abbia radici lontane nel tempo. Dall’elenco riportato recentemente dal sito di vendite immobiliari(immobilare.it) si scopre infatti che uno dei settori dello star system più temuto dai consorzi immobiliari siano i cantanti, a prescindere da quanti Grammy abbiano accumulato: Billy Joel e Cher negli anni più lontani, Madonna e Mariah Carey più recentemente, si sono visti bocciare la richiesta di acquisto di case da sogno dal board condominiali. Pare che, ad irritare i condomini del lussuoso Ardsley building di Manhattan che affaccia su Central Park, alla proposta di acquisto dell’appartamento (che vendeva Barbra Streisand) da parte di Mariah Carey, siano stati i 3 gorilla con cui la cantante si è presentata alla riunione. Idem Madonna, che si vide bocciare l’offerta d’acquisto dei più lussuosi, riservati e dotati di rigide regole di ammissione, Dakota building e San Remo building, entrambi a Manhattan (quest’ultimo aveva già una condomina famosa come Diane Keaton, probabilmente dallo stile di vita più morigerato, anche se ai tempi della relazione con Woody Allen lei stessa si vide rifiutare all’unanimità l’acquisto di un appartamento al River House, Grande Mela).
L’Ardsley building (Central Park West e 92nd Street) dove ha abitato Jacqueline Kennedy Onassis Resevoir è nello stesso stile deco del San Remo, del Beresford e dell’El Dorado, tutti condomini su Central Park West ad alto tasso di celebrities, disegnati dall’architetto Emery Roth.
Non basta, inoltre, essere rumorosi e irrispettosi per vedersi bocciare dai futuri vicini, conta anche il proprio curriculum. Il rifiuto più ‘biografico’, infatti, fu quello ricevuto dall’ex Presidente degli Stati Uniti, Richard Nixon, dopo lo scandalo del Watergate. Furono diversi condomini di Manhattan a rifiutarlo più volta come nuovo vicino di casa tanto che dovette ripiegare su una casa “qualsiasi”.

La bocciatura fu per moltissimi il simbolo tangibile di un inesorabile declino.

7 Responses to Usa, niente Vip nelle case di lusso



Devi essere registrato per inviare un commento Entra o registrati