Burning – L’amore brucia di Lee Chang-dong


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«Il mio cinema è stato influenzato dall’opera di diversi scrittori, artisti e registi. In verità mi è difficile citare i nomi di tutte queste persone, ma se ne dovessi menzionare soltanto uno, direi John Cassavetes». Nato nel 1954 a Daegu, in Corea, Lee Chang-dong si è diplomato in lingua e letteratura coreana presso l’Università di Kyungbuk. Comincia la sua carriera in teatro a vent’anni, poi intraprende una carriera letteraria e di insegnante di liceo diventando uno degli scrittori più in vista della sua generazione. Ma nel 1993, su incoraggiamento del suo amico, il cineasta Park Kwang-su, si unisce come sceneggiatore e aiuto regista alla produzione del film L’Ile Etoilée. In seguito collaborerà con Park come sceneggiatore di A Single Spark nel 1995. Con il lungometraggio Green Fish, film noir unico nel suo genere che sorprende il pubblico coreano per la sua descrizione realista dell’ambiente criminale, fa il suo debutto come regista. Green Fish è una sperimentazione delle convenzioni del film di genere e del mondo reale. Lee Chang-dong proseguirà in questa esplorazione della vita e del cinema con Peppermint Candy, film in cui gioca col procedimento del ritorno indietro nel tempo, e con Oasis in cui esamina il significato di vero amore. Con questi due film ottiene il consenso della critica e un successo popolare ancora maggiore di quello che aveva ottenuto con Green Fish, con un’accoglienza entusiasta sia in Corea che a livello internazionale. Oasis varrà a Lee e alla sua attrice protagonista Moon So-ri i premi per la miglior regia e per la migliore interpretazione femminile alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2002, viene nominato Ministro della Cultura e del Turismo. Quando nel 2004 lascia l’incarico, crea una sua società di produzione, la PinehouseFilm. Il primo film prodotto dalla società sarà il quarto lungometraggio di Lee Chang-dong, Secret Sunshine, presentato in competizione ufficiale al Festival di Cannes nel 2007 (l’attrice protagonista, Jeon Do-yeon, vince il premio per la migliore interpretazione femminile). Il film riceve anche il premio per il miglior film e per la miglior regia al sesto Korean Film Award nel 2007 e nel 2008 ottiene i premi per il miglior film e per il miglior regista alla seconda edizione degli Asian Film Awards. Nel 2009 Lee Chang-dong fa parte della giuria del Festival di Cannes e un anno più tardi, sempre a Cannes, vince il premio per la migliore sceneggiatura con il suo capolavoro: Poetry.

 

BRUCIARE. INGANNARE. BRUCIARE ANCORA.

 Jongsu, un giovane fattorino con aspirazioni letterarie, incontra Haemi facendo una consegna. I due iniziano a frequentarsi e la ragazza, prima di affrontare un viaggio in Africa, gli chiede di occuparsi del suo gatto. Jongsu accetta, ma quando Haemi ritorna non è più da sola: ha conosciuto Ben, tanto ricco quanto misterioso, e ora sta per conoscerlo anche lui. Niente sarà più come prima…

Burning deriva da uno spostamento fra Giappone e Corea del Sud: il Giappone di Murakami, autore del breve racconto alla base del film (Granai incendiati), e la Corea del Sud di Lee Chang-dong, regista del memorabile Poetry (Tucker Film,  2011), che ha saputo trasformare quelle poche pagine in un grande “romanzo cinematografico”. Un bruciante dramma dell’anima che osserva la sintassi del mistery-thriller, scavando dentro le inquietudini e le ombre di uno strano triangolo (amoroso?). Ieri e oggi, ricchezza e povertà, presenza e assenza, dovere e piacere: tutto è doppio, tutto può doppiamente ingannare gli occhi e il cuore… Per Barack Obama, icona stessa dell’Occidente contemporaneo, il miglior titolo del 2018.

Festival e Premi

2018 – Festival di Cannes – In Concorso

2018 – Festival di Cannes – Vulcan Award per la miglior scenografia a Shin Jum-hee

2018 – Festival di Cannes – FIPRESCI Award per il miglior film

2018 – National Board of Review per il miglior film straniero dell’anno

2018 – LA Film Critics Circle – miglior film, miglior attore non protagonista, miglior film straniero

2018 – Grand Bell Award per il miglior film

2018 – APSA Awards – Gran premio della giuria a Lee Chang-dong

2019 – Asian Film Award per il miglior regista

2019 – National Society of Film Critics Award per il miglior attore non protagonista (Steven Yeun)

2019 – Academy Award, tra i 9 finalisti per le nomination nella categoria miglior film straniero

 



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