25 novembre Santa Caterina di Alessandria patrona delle sartine


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Santa Caterina di Alessandria, venerata come santa vergine e martire da tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi, era una ragazza egiziana sottoposta al martirio della ruota dentata, durante il primo decennio del quarto secolo ad Alessandria d’Egitto. Secondo la tradizione era una giovane sarta, e per detto motivo è venerata come patrona delle sartine. tanto che nel Piemonte vengono chiamate “caterinette” le giovani apprendiste sartine e modiste. Nella regione del Sinai, nell’Egitto asiatico, alle pendici del monte Horeb, nel luogo in cui Mosè (vedi roveto ardente: Esodo 3,2-6)  ricevette da Dio il Decalogo (Esodo, capitolo III) sorge il Monastero di Santa Caterina, dove è custodito e venerato il corpo della santa. Il Monastero fu fatto costruire nel 328 da sant’Elena, madre di san Costantino, imperatore e isapostolo,  oggi è ritenuto il più antico monastero del mondo. Il monastero ha lo status di Chiesa Autonoma, ha giurisdizione su tutte le comunità cristiane della regione del Sinai e sta sotto il Patriarcato di Gerusalemme. Nella religiosità popolare a Ravenna il giorno di Santa Caterina alle bambine vengono regalati dei biscotti a forma di bambola chiamate “caterine” e a Galatina (Lecce) al termine della Fiera di Santa Caterina il parroco effettua la benedizione degli animali. Il culto di santa Caterina è molto diffuso in Egitto, in Palestina e in tutto l’Oriente ortodosso ma anche in Occidente, ad esempio in Francia, dove santa Caterina è identificata come una delle voci che ispirarono Giovanna d’Arco (eroina nazionale francese, detta anche la pulzella d’Orléans e venerata come santa dalla Chiesa Cattolica). Sempre in Francia, vengono chiamate catherinette le ragazze in età da marito. Alla santa sono state dedicate quadri anche da pittori della statura di Caravaggio e Raffaello. Nella Chiesa Ortodossa Italiana, santa Caterina è la patrona della Parrocchia di Saluzzo, diretta da padre Stefano Garzino, un prete operaio (lavora come metalmeccanico) che ha una comunità proprio nella frazione di santa Caterina. 

 

Fonte: Mons. Filippo Ortenzivescovo della Chiesa Ortodossa Italiana



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