Ebe: un mito, un’opera, un restauro


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Il Comune e i Musei Civici di Bassano del Grappa avviano il cantiere aperto del restauro del gesso di Ebe di Antonio Canova grazie al sostegno del Rotary Club Bassano del Grappa in collaborazione con il Rotary Club Asolo e Pedemontana del Grappa.

Nell’ambito del calendario delle celebrazioni per i 200 anni dalla morte di Antonio Canova, Bassano promuove un’importante iniziativa di recupero del patrimonio canoviano custodito in città. Dai depositi del Museo Civico, una delle più prestigiose raccolte di opere del grande scultore neoclassico, riemerge il gesso di Ebe, scultura gravemente danneggiata dai bombardamenti che colpirono il museo nell’aprile del 1945.

L’intervento di recupero coniuga le nuove tecnologie digitali applicate ai beni culturali e la pratica del restauro. UnoCad — azienda pioniere nei servizi per la valorizzazione e la conservazione del Patrimonio Culturale — e Giordano Passarella — restauratore con oltre quarant’anni di esperienza nel settore e nel restauto di opere canoviane — realizzeranno un restauro integrativo delle parti mancanti della statua grazie alla scansione 3D del marmo custodito a Forlì e al metodo del reverse engineering. La Ebe del Museo Civico di Bassano si lega infatti alla stessa opera in marmo conservata oggi nel Museo di San Domenico di Forlì che ha collaborato mettendo a disposizione la scansione 3D.

Il cantiere del restauro di Ebe sarà aperto a tutti e si svolgerà nel Salone del ‘600—‘700 del Museo Civico. Il pubblico potrà seguire i lavori anche attraverso i profili social ufficiali dei Musei Civici (Facebook e Instagram) dove, in speciali dirette, si approfondirà il percorso di restauro.



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