AlpiMagia: riti, leggende e misteri dei popoli alpini


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Il CAI Bolzano, in occasione dei 100 anni dalla sua costituzione che ricorrono nel 2021, presenta la mostra
AlpiMagia: riti, leggende e misteri dei popoli alpini, un progetto fotografico di Stefano Torrione a cura di Augusto Golin con la supervisione di Maurizio Veronese, Vice Presidente della sezione e Responsabile delle Attività Culturali. In mostra fino al 18 ottobre 2021 presso il Museo Civico di Bolzano


IL CAI, Club Alpino Italiano, fonda la sua nascita sulla conoscenza, l’amore, il rispetto e la preservazione
della montagna, tutti concetti si cui si basa la cultura della montagna soprattutto, ma non solo, per chi ci vive e opera. Gli scatti del fotografo valdostano Stefano Torrione sono il miglior modo per celebrarla, ripercorrendo le tappe di un Anno Solare nelle Alpi, documentando per immagini riti, leggende e tradizioni popolari delle genti alpine, tra passato e presente.
L’esposizione presenta 78 fotografie di grande formato che mettono in mostra più di settanta eventi, tra
Liguria e Friuli, documentati dall’autore nei cinque anni di lavoro dedicati al progetto.
Le Alpi sono le montagne più famose al Mondo, le più popolate, le più raccontate e studiate e da lì sono
passati Romani, Celti, Reti e Germanici, e vi abitavano già Salassi, Camuni e Leponzi.
Dal Piemonte al Friuli un filo conduttore di Magia e Mistero lega tutti i riti che vengono rappresentati e che
segnano il rapporto intrinseco che le popolazioni autoctone hanno con il territorio, con calendario della vita contadina e con la natura circostante: dalla leggenda delle Anguane a quella dell’Uomo Selvatico e dei
Krampus, dai fuochi Epifanici a quelli del Solstizio d’estate, dai falò del Diavolo a quelli in alta quota, dalle
rappresentazioni dei Lupi a quelle degli Orsi, dai riti Primaverili a quelli di Aratura propiziatoria, dai Guaritori mistici ai riti Arborei, dai rituali di passaggio ai canti epitalamici e, ancora, dalla notte delle Streghe a quella delle Stelle

Nelle Alpi le credenze pagane sono sopravvissute al Cristianesimo, mischiandosi ad esso e dando vita a una
cultura arcaica e mistica per il controllo spirituale e temporale degli eventi e la mostra ne restituisce un
affresco composito coinvolgente e affascinante, che illustra le differenti sfaccettature di un’unica cultura
millenaria, legata a quel territorio e alle popolazioni che lo abitano da generazioni: dai popoli occitani ai
sudtirolesi, dai ladini ai valdostani, dai cimbri ai friulani.
Il fotografo Stefano Torrione, con i suoi scatti suggestivi ed empatici, immerge lo spettatore in un
appassionante viaggio visivo in cui le Alpi si rivelano come uno straordinario scenario “terrificante e magico”, ricco di storie da raccontare che testimonia al contempo la voglia di resistere all’omologazione del mondo contemporaneo.

All’esposizione “Alpimagia” si accompagna l’omonimo catalogo della mostra, edito da Stefano Torrione Editore, che presenta 85 fotografie e alcuni testi dello scrittore Premio Strega Paolo Cognetti



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