Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO: nuovi elementi per l’Italia


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L’Italia vanta due nuovi elementi del Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO: “Cavalli Lipizzani – Le tradizioni di allevamento del Cavallo Lipizzano” e “Tocatì, un programma condiviso per la salvaguardia dei Giochi e Sport Tradizionali”.

La proclamazione dei due nuovi elementi è avvenuta nel corso della XVII sessione del Comitato Intergovernativo per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, in corso a Rabat dal 28 novembre al 3 dicembre 2022. Le due registrazioni portano a 17 il numero di elementi italiani iscritti nelle Liste del Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO. Questo prestigioso risultato conferma la posizione di primissimo piano che l’Italia riveste in seno all’UNESCO e l’ottimo gioco di squadra del sistema-Paese, frutto di una stretta collaborazione tra le Istituzioni, con il coordinamento del Ministero degli Esteri, e gli enti locali e associazioni. Viene infine premiato l’impegno del nostro paese nel tutelare e valorizzare i saperi e le pratiche sociali che si tramandano da una generazione all’altra.

cavalli Lipizzani – photo CREA

“Cavalli Lipizzani – Le tradizioni di allevamento del Cavallo Lipizzano” – in partnership con Slovenia, Austria, Bosnia, Croazia, Ungheria, Romania e Slovacchia – è incentrato sull’allevamento del cavallo Lipizzano, un complesso patrimonio di conoscenze e pratiche che, a seguito della creazione di tale razza equina nella città di Lipica (Slovenia) nel 1580, si è diffuso in tutti i paesi dell’impero austroungarico, portando alla fioritura di una rete di infrastrutture e architetture e di saperi vitali ancora oggi.

“Tocatì, un programma condiviso per la salvaguardia dei Giochi e Sport Tradizionali” – in partnership con Belgio, Cipro, Croazia e Francia – è iscritto nel Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia con l’obiettivo di tutelare un insieme di giochi tradizionali espressioni della vita quotidiana, nonché di riti e contesti festivi di ampie aree dell’Europa.



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