Al via la quarta edizione del salone nautico di Venezia


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Venezia – Da mercoledì 31 maggio a domenica 4 giugno 2023 apre i battenti la quarta edizione del Salone Nautico Venezia, promosso dal Comune di Venezia e organizzato dalla Società Ve.La. Spa con il supporto della Marina Militare. L’edizione 2023 del Salone Nautico – che nel 2022 ha ricevuto il Premio BEA-Best Event Awards come miglior fiera dell’anno – offrirà ai visitatori cinque giornate di esposizioni, conferenze e convegni.

Salone Nautico di Venezia

L’evento, il cui motto è “L’arte navale torna a casa”, si svolge nella cornice dell’Antico Arsenale di Venezia, uno spazio che ha ospitato, per molti secoli, il più importante stabilimento di produzione navale a livello mondiale e che ha rappresentato il vero fulcro del potere marittimo della Repubblica Serenissima. L’esposizione interesserà una larga parte della base navale della Marina Militare, sede dell’Istituto di Studi Militari Marittimi (ISMM), importante centro di formazione e Polo culturale della Forza Armata.

Al Salone, che si pone quale manifestazione nautica di riferimento per il quadrante del Mediterraneo orientale, sono presenti le eccellenze della nautica da diporto internazionale: ben 220 espositori (180 nazionali e 40 provenienti da Regno Unito, Croazia, Slovenia, Polonia, Spagna, Francia, Germania, Austria, Montecarlo, Svezia, Danimarca, Finlandia), 300 imbarcazioni, che occupano un bacino acqueo di 55.000 mq, con oltre 1.100 metri lineari di pontili, e 30.000 mq tra spazi espositivi esterni e le storiche Tese.

LA MARINA MILITARE AL SALONE NAUTICO

Le unità navali della Marina Militare

All’interno della Darsena dell’Arsenale saranno ormeggiate Nave Ponza, Nave Tremiti e Nave Cabrini. La prima è una unità specializzata per il supporto dei fari e dei segnalamenti marittimi, la seconda garantisce i trasporti di materiali e mezzi tra porti italiani ed esteri, la terza è un’unità polivalente impiegata dalle Forze Speciali. In particolare, Nave Ponza rappresenta, insieme alle altre unità similari distribuite in diversi porti italiani, il braccio operativo attraverso il quale la Marina Militare svolge una funzione essenziale a favore della comunità marittima nazionale e internazionale. La Marina Militare è infatti responsabile della gestione e manutenzione dei circa 860 segnalamenti distribuiti lungo le coste italiane, tra cui 150 fari. In Riva dei Sette Martiri sarà ormeggiata anche Nave San Giusto, unità d’assalto anfibio utilizzata dalla Brigata Marina San Marco con capacità logistiche e ospedaliere impiegabili anche a favore della protezione civile in caso di emergenze. In Riva San Biasio, nei pressi del Museo Storico Navale di Venezia, sarà ormeggiata anche Nave Gaeta, unità progettata non solo per la localizzazione e la distruzione delle mine ma anche per un ampio ventaglio di operazioni subacquee, tra cui quelle attinenti alla salvaguardia del patrimonio archeologico sommerso e la sorveglianza delle infrastrutture critiche che si sviluppano sui fondali marini (oleodotti, gasdotti e dorsali per il traffico dati).

Inoltre, come accaduto nel 2022, la Marina Militare renderà possibile anche l’accesso all’ ex Sommergibile Dandolo, arricchendo questa opportunità con un team di Sommergibilisti che accompagnerà i visitatori nella scoperta di questo importante cimelio, parte del percorso museale che partendo dal Museo Storico Navale si snoda in Arsenale passando dal Padiglione delle Navi.

Tre stand istituzionali della Marina Militare

Nel primo sarà possibile incontrare il personale di alcune componenti della Marina: piloti dell’Aviazione Navale, sommergibilisti, militari delle Forze Speciali e della Brigata Marina San Marco (la Forza Anfibia della Marina Militare, che ha un legame indissolubile con Venezia e che ha come suo emblema il Leone di San Marco).

Il secondo stand sarà dedicato all’Istituto Idrografico della Marina, che ha celebrato nel 2022 i 150 anni di attività a servizio del Paese.

Il terzo stand accoglierà i Palombari della Marina Militare che festeggiano quest’anno i 90 anni dell’istituzione della scuola ospitata nella Fortezza del Varignano, nel golfo di La Spezia. I Palombari del “Gruppo Operativo Subacquei – GOS” che fa parte del COMSUBIN, Il Comando Raggruppamento Subacquei e Incursori “Teseo Tesei”, reparto d’élite della Marina Militare che comprende anche il Gruppo Operativo Incursori (GOI), unità delle forze speciali italiane

In tutti gli stand sarà possibile ricevere informazioni circa le varie opportunità di carriera nell’ambito della Forza Armata.

APPROFONDIMENTI

Istituto di Studi Militari Marittimi

La Marina Militare, attraverso l’Istituto di Studi Militari Marittimi di Venezia, è da sempre fortemente impegnata nella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico culturale custodito nell’Antico Arsenale dove, nel rispetto delle esigenze e dei requisiti di sicurezza propri di una base navale militare, promuove numerose iniziative che puntano ad ottimizzare le occasioni di fruibilità di questo luogo splendido da parte della cittadinanza.

La Marina Militare esprime le proprie capacità ed impiega il proprio personale e i propri mezzi su una gamma di attività ed operazioni che spaziano dal sociale all`umanitario, dall`ambientale allo scientifico e in tutti i settori d’interesse della collettività che, unitamente alla funzione prettamente militare, delineano le capacità “duale” e complementare in senso più ampio.

Museo storico Navale e Padiglione delle Navi

Di proprietà della Marina Militare ha la sede principale in campo San Biagio, in uno degli antichi granai di Venezia, e si sviluppa su due siti per un totale di 6000 mq espositivi coperti e un’area esterna che accoglie attualmente l’ex sommergibile Dandolo e, in futuro, l’ex aliscafo Grifone.

Il Museo, istituito con un Regio Decreto del 1923, è custode delle testimonianze storiche riguardanti la storia della navigazione nazionale e veneziana, distribuite su un percorso espositivo che accoglie, tra le altre cose, il modello del Bucintoro, spettacolare imbarcazione da cerimonia della Serenissima, ed imbarcazioni storiche quali lo Scalè Reale e una porzione di nave Elettra, già appartenuta a Guglielmo Marconi.

La Marina Militare offre al visitatore una struttura espositiva di inestimabile valore storico-culturale che – insieme al Padiglione delle Navi – va ad arricchire la già vastissima offerta museale cittadina, integrandola in un settore, quello navale e marittimo, estremamente significativo e caratterizzante per la realtà veneziana che, sul mare, ha fondato per secoli la sua potenza e la sua prosperità

Sommergibile Dandolo

Il sommergibile Enrico Dandolo fa parte della Classe Toti (Enrico Toti). Varato nei Cantieri Navali di Monfalcone (GO) nel dicembre del 1967, fu consegnato alla Marina Militare Italiana il 29 settembre 1968 ed entrò in servizio il 22 giugno 1969 (data di consegna della bandiera di combattimento).

E’ una delle prime unità subacquee progettate e costruite nel nostro Paese dopo il secondo conflitto mondiale. Si tratta di un battello destinato alla caccia, durante la guerra fredda, dei potenti sottomarini nucleari. E’ lungo 46 metri e largo circa 5 metri.

Disarmato nel 1996, il sottomarino è oggi installato su uno scalo di alaggio e varo all’Arsenale, tra la Darsena Grande e il Canale delle Galeazze, nell’area della Marina Militare, vicino ad un rifugio antiaereo (bunker) della seconda guerra mondiale, anch’esso recuperato e trasformato in un vero e proprio spazio museale didattico esperienziale e multisensoriale, allestito con testi e immagini che preparano all’affascinante visita al sottomarino, del quale i visitatori del Salone Nautico potranno conoscere le vicende grazie a spiegazioni, simulazioni tecniche e attività.

Il nome si ispira all’omonimo sommergibile oceanico classe Marcello (2^ G.M.) e deriva dal famoso Doge Veneziano. Enrico Dandolo (Venezia, circa 1107 – Costantinopoli, 21 giugno 1205) fu il quarantunesimo doge della Repubblica di Venezia, eletto a tardissima età, il 21 giugno 1192. Sfruttando al massimo l’occasione offerta dalla IV crociata, riuscì prima a riconquistare Zara e poi a prendere Costantinopoli, gettando le basi dell’impero veneziano.

L’Istituto Idrografico della Marina Militare

L’Istituto Idrografico della Marina, “Organo cartografico dello stato” ed ente della Marina Militare, ha il principale compito di concorrere alla sicurezza della navigazione, sia militare che civile, e alla conoscenza e valorizzazione di tutto ciò che riguarda il mare, dal punto di vista tecnico, scientifico, ambientale e culturale. Per assolvere tale compito, l’Istituto conduce il rilievo sistematico dei mari italiani avvalendosi delle navi idro-oceanografiche della Marina Militare appositamente attrezzate e di proprie spedizioni, valorizza e controlla i dati raccolti per organizzarli e finalizzarli alla produzione della cartografia e documentazione nautica, sia tradizionale sia in formato elettronico, e cura la diffusione delle informazioni nautiche in ambito nazionale e internazionale, per garantire la sicurezza della navigazione.

Brigata Marina San Marco (BMSM)

Svolge le funzioni di proiezione di forza dal mare, di supporto alle navi nelle operazioni di interdizione marittima e antipirateria e di difesa delle installazioni sensibili nazionali.

Insieme alle navi anfibie della Marina, San Giorgio, San Marco e San Giusto, oggi la Forza da Sbarco costituisce la componente anfibia delle Forze Armate italiane.

La Brigata Marina San Marco è in grado di svolgere sul territorio nazionale e in ambito internazionale importanti missioni che vanno dalla difesa delle istallazioni e dei siti sensibili della Marina, al raid anfibio, al controllo del traffico mercantile e al concorso nelle operazioni antipirateria fino al supporto al combattimento in operazioni di forze speciali, per far fronte in maniera sempre più efficace alle dinamiche esigenze operative della nostra Forza Armata.

Il Gruppo Operativo Subacquei (GOS)

Il “Gruppo Operativo Subacquei – GOS” della Marina Militare Italiana fa parte del COMSUBIN e ha sede in provincia di La Spezia. Dal GOS dipendono sette Nuclei SDAI (Nuclei di Sminamento Difesa Anti Mezzi Insidiosi) dislocati su tutto il territorio nazionale nelle vicinanze dei principali porti civili e militari.

I compiti principali del GOS sono molteplici. Si estendono dalla ricerca e salvataggio di sommergibili in difficoltà alla neutralizzazione di ordigni esplosivi, all’esecuzione di varie operazioni subacquee e attività di immersione in tutto il mondo, tra cui demolizioni subacquee con l’uso di esplosivi, salvataggio, supporto specialistico ad agenzie militari e civili, immersioni in acque profonde con diverse tecniche.

I risultati operativi dei Palombari della Marina Militare Italiana sono ben noti nell’ambito della comunità subacquea internazionale e nazionale.

La storia dei Palombari e le loro esperienze operative sono uniche. Il loro costante addestramento varia da attività in acque poco profonde (come laghi e fiumi) a fondali marini molto elevati, includendo immersioni in acque fredde o sotto i ghiacci. I Palombari della Marina sono anche qualificati paracadutisti militari.  Sia gli uomini che le donne possono diventare Palombari della Marina Militare. Per conseguire la qualifica di Palombaro bisogna completare con successo il corso della durata di un anno.



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