Il romanzo di Sara Ficocelli al suo magistrale esordio affronta, in modo franco e diretto la dinamica sociale delle molte possibili deviazioni dalla “diritta via”. Con una storia corale ambientata in una Roma di frontiera, invisibile nelle pagine patinate delle guide turistiche e nelle rappresentazioni iconografiche della sua ‘grande bellezza’, ma cuore vivo e pulsante della città eterna, l’autrice sceglie infatti di far luce sulle molte anime che percorrono le strade della capitale, sulle esistenze variopinte e sconosciute di chi sta ai margini, di chi abita in quella periferia della vita dove ogni giorno pare scorrere identico a quello che lo precede e che lo seguirà.
Un deserto esistenziale dove brulica sottostante la vita.
Non è un caso che il libro si apra con una seduta da uno psicanalista. L’intento dichiarato è quello di rendere manifesto ciò che solitamente si sceglie di non vedere, di cercare e sfidare tutti i fantasmi che popolano il quotidiano. Quelli costituiti dalle vite “invisibii” degli emarginati, degli ospiti sgraditi di strade borghesi e protette, di quegli ultimi prigionieri di luoghi comuni e stereotipi come se fossero incapaci di sentimenti, di emozioni, di desideri; ma anche quelli rappresentati dagli spiriti che popolano i nostri territori più nascosti e profondi, quelli dove vivono, in una specie di campo nomadi dell’anima, gli istinti, gli impulsi ferini, le paure ancestrali.
Sono quelle vite che emergono ogni tanto dalle pagine di cronaca nera e di trasmissioni nelle quali si dipanano casi giudiziari talora irrisolti. Quei casi che aprono uno squarcio nelle coscienze e ci fanno temere del nostro essere ‘umani’.
Sara Ficocelli non ha né pudore né timore di calarsi in quel mondo, di schierarsi dalla parte di Iris e Aneta, la trans colta e avvenente e la ragazzina Sinti in fuga da tutto che per una delle carambole del destino si trovano a camminare a fianco, e affrontare, proprio come fanno loro, le dinamiche di un universo ostile e inospitale, la rabbia cieca e feroce di chi vede la propria compiaciuta e apparente “normalità” imbottita di tritolo e fatta deflagrare dai demoni incendiari della sua vita nascosta.
Ecco un breve assaggio: Aneta brancola nel buio delle case spente. Ha bevuto tantissimo e lo sa. Ha preso la bottiglia che suo padre ha lasciato sul tavolo a pranzo, l’ha nascosta nel carrello, è uscita e se l’è scolata da sola. Il vino le è entrato nel sangue come un veleno, adora sentirsi così. Ha girovagato per i vagoni della metro fino all’ora di chiusura, rubando un paio di cellulari e un portafogli. Non le piace chiedere l’elemosina, preferisce i furti, le riescono meglio, e sono più redditizi. Non sopporta sua madre che intona ogni giorno la solita nenia con suo nipote in braccio per pochi spiccioli, nessuno le crede, perché continua a farlo? Rubare è più facile e divertente, ma servono gambe veloci per scappare. Non ha nemmeno sedici anni ed è già stata arrestata tre volte, e dopo poche ore è sempre tornata a casa. In libreria dal 28 maggio.
Johann Rossi Mason
Scheda libro
Autore Sara Ficocelli
Titolo La vita nascosta
Mds editore
Euro 12,00









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