COME DI al Quirino di Roma


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Teatro Quirino 1 ottobre h.20.45. I had a dream, ho fatto un sogno j’ai fait une rêve. Ci sono degli avvenimenti che restano impressi in noi per sempre. La scomparsa di Gérard Philipe, le lacrime di Vilar, i primi passi dell’uomo sulla Luna, il disco d’oro di Sydney Bechet all’ Olympia, Fausto Coppi sul Galibier, l’assassinio di Kennedy, un concerto di Wilhelm Kempf, un altro di Brel… Per ognuno di questi momenti emozionanti per me, io so ancora dove e con chi ero e come l’ho vissuto. E da più di vent’anni ormai, Paolo Conte è diventato il mio “cantante del cuore” (chanteur de chevet) preferito; quante volte l’ho ascoltato, fatto scoprire, tradotto per i miei amici curiosi dei suoi significati, applaudito e omaggiato alla fine dei suoi concerti. Ne ho tra l’altro persi  molto pochi e ogni volta che io ho potuto sono andato alla sua scoperta, all’appuntamento con la sua musica; lui, il mio extra-terrestre preferito, autore e musicista di talento, poeta indiscutibile che sa intrattenerci così bene con la sua esotica latinità, il suo pudore, il suo sguardo verso la vita e l’amore, in tutti i meandri dell’animo umano. Le sue parole sono delle note che vengono dal suo più profondo per incitarci al più eccezionale dei viaggi… Ho quindi naturalmente e molto modestamente avuto voglia di far conoscere al pubblico francese i testi delle sue canzoni tradotti nella nostra lingua. Oggi ho realizzato questo sogno contro venti e maree, grazie alla complicità di qualche amico, e alla fiducia di Paolo Conte che mi ha sempre incoraggiato e che ha seguito con occhio amichevole e attento il nostro progetto che qualcuno ha definito un po’ folle.

Quelques subtils et jolis secrets “del mio cantautore preferito” sur de trés belles notes de musique.

Pierre Santini



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