Lo Champagne di 007 compie 100 anni


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E’ il 1956 quando lo Champagne Bollinger incontra per la prima volta James Bond. A far nascere il felice binomio è lo stesso creatore dell’agente segreto più famoso al mondo,  Ian Fleming, nel romanzo Diamonds are Forever. Da allora, una lunga e felice storia d’amore ha unito l’agente 007 e la popolare Maison francese di vino, che compare, come lo Champagne preferito da Bond, nei romanzi come nei film: da Licenza di uccidere, fino a Casino Royale, passando per Vivi e lascia morire e Golden Eye, l’agente 007 sorseggia e ordina solo Bollinger.

Quest’anno Bollinger, distribuito in esclusiva per l’Italia dal Gruppo Meregalli, festeggia il 100° anniversario del suo brand più antico e prestigioso, Bollinger Special Cuvée, vino dedicato a suo tempo alla Regina Elisabetta (perché il suo preferito da sempre) e straordinario per eleganza, piacevolezza e ricchezza. Per celebrare il pregevole traguardo, la Maison ha creato una nuova ed esclusiva confezione singola dal design moderno e dai colori celebrativi rosso e oro (che sostituirà l’attuale astuccio fino ad esaurimento scorte), oltre ad una serie limitata da collezione composta da un bauletto in legno con 3  bottiglie di Bollinger S.C. che, con habillage originale ripercorrono le 3 date significative del primo secolo di vita: 1911, 1961, 2011.

 

 

Bollinger e James Bond, una storia d’amore ad alto tasso di fedeltà

Dopo la prima comparsa di Bollinger nel romanzo di Ian Fleming del 1956, è il cinema a consacrare il felice binomio tra l’agente 007 e la Maison francese. Sul grande schermo è Roger Moore che inaugura la collaborazione, con Vivi e lascia morire (1973), dove ne viene ordinata una bottiglia fredda ma non ghiacciata, con due bicchieri. “Vorrei una bottiglia di Bollinger, per favore. Leggermente fresco, due bicchieri, grazie.”

In Moonraker (1979) viene gustato da 007, all’inizio del film, sull’aereo per l’Africa e a Venezia, all’Hotel Danieli. Lo stesso Champagne, abbinato alle ostriche, allieta la nottata di 007 con la Contessa Lisl in Solo per i tuoi occhi (1981). In Octopussy (1983), al Lake Palace Hotel di Adaipur, nella stanza numero 27, una bottiglia è sempre servita inun secchiello con ghiaccio. Dopo l’India si passa a Parigi, nel ristorante Jules Verne sulla Torre Eiffel, in Bersaglio Mobile (1985), dove le bollicine servite sono sempre Bollinger, così come quelle presenti all’inizio de Zona Pericolo (1987), quando una bottiglia di Bollinger viene servita a Timothy Dalton da una splendida fanciulla. Lo stesso attore in Vendetta Privata (1989) ordina in albergo una cassa di Bollinger, “recentemente degorgiato”, l’R.D. di Bollinger.

In Golden Eye (1995) Bollinger è protagonista di una dello sue più scenografiche apparizioni sullo schermo: dopo un incredibile testacoda con la sua Aston Martin DB5, Bond, con al fianco un’avvenente agente in gonna, apre il bracciolo dell’auto contenete una bottiglia, “facciamo un brindisi…?”. Semplici, ma mai banali, le apparizioni di Bollinger in Il mondo non basta (1999) e in Casino Royale (2006), mentre nel 2002, in La morte può attendere, Pierce Brosnan, entrando nel suo albergo ad Hong Kong, ordina una speciale annata di Bollinger, sottolineando il suo amore per la Maison: “Un Bollinger del ’61, se ne avete ancora…”. L’ultima apparizione per Bollinger, prima del prossimo episodio della fortunata serie dell’agente 007, è in Quantum of Solace (2008) quando il brand compare in ben tre occasioni.

Bollinger, interprete di un grande territorio

E’ nel 1829 che Jacques Bollinger, in società con Athanase de Villermont, fonda ad Aÿ la Maison che porta ancora oggi il suo nome. Data la posizione privilegiata delle vigne, e una profonda etica di qualità, la Maison Bollinger acquisisce rapidamente una reputazione a livello internazionale grazie allo stile e alla qualità dei suoi vini di Champagne. Ancora oggi la famiglia presiede al futuro della Maison Bollinger ponendosi come fine quello di mantenere un livello di produzione che sia il più qualitativo possibile. Questa volontà si concretizza dal 1992 con la Carta Etica e di Qualità sulla quale vengono messi per iscritto tutti i metodi e i principi difesi dalla Maison Bollinger.

Lo champagne Bollinger è oggi il più popolare vino in Gran Bretagna, dove è fornitore ufficiale della Casa Reale dal 1884, quando la Regina Vittoria in persona lo scelse, e dove viene comunemente chiamato “Bolly”. L’Italia rappresenta il secondo mercato d’importazione.



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