Russia: l’Augusteum di Ercolano ‘rinasce’ all’Hermitage


Add to Flipboard Magazine.

La grandiosa basilica augustea scavata ad Ercolano “rinasce” all’Hermitage di San Pietrobugo con una prestigiosa mostra di marmi, statue, affreschi e rilievi mai vista prima fuori dall’Italia. L’esposizione, che raccoglie una quarantina di pezzi provenienti dal museo archeologico di Napoli e dagli scavi archeologici dell’antica città, è uno dei grandi eventi finali dell’anno incrociato della cultura tra i due Paesi.

 

“Antichità da Ercolano”, che resterà aperta dal 17 dicembre al 12 febbraio dopo il vernissage di oggi, ha inaugurato tra l’altro i nuovi spazi dell’Hermitage, il general staff building, recentemente restaurato come nuova sede espositiva del museo russo, che sarà anche la nuova sede delle più famose tele degli impressionisti e post-impressionisti dei collezionisti Serghei Shukin e Ivan Morozov. Accanto alla ricostruzione archeologica, l’esposizione documenta anche l’impatto che ebbe nel mondo dell’antiquariato e della cultura settecentesca la riscoperta della città vesuviana, tanto da informare per lungo tempo il gusto delle aristocrazie europee.

L’Augusteo, più noto come la Basilica, è uno dei monumenti più famosi della prima fase degli scavi di Ercolano: si tratta di un edificio per il culto imperiale, esplorato per cunicoli nel secondo anno degli scavi, dal quale si trassero le meravigliose pitture e sculture che stupirono il mondo della cultura del tempo e incoraggiarono la corte borbonica a continuare nell’ impresa.

Sponsor della mostra, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, l’Ambasciata d’Italia a Mosca, il Consolato Generale d’Italia a San Pietroburgo e il Museo Hermitage, sono Enel, Finmeccanica, Poste e Terna.



Devi essere registrato per inviare un commento Entra o registrati