Curare le allergie con l’omeopatia


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Marzo, c’è voglia di primavera nell’aria, le giornate si stanno allungando e tutto il nostro essere sembra anelare la luce del sole e la vita all’aria aperta, le passeggiate in campagna, per i nostri bei colli o nei parchi cittadini. Purtroppo però, per parecchi di noi la bella stagione porterà con sé la consueta e fastidiosa problematica delle allergie, rinite allergica (“raffreddore da fieno”), congiuntiviti ed occhi gonfi, tosse e forse anche qualche crisi d’asma. Di certo in questi ultimi anni si è assistito ad un incremento delle malattie allergiche e in particolar modo il Triveneto sembra essere la zona d’Italia dove si registra la massima incidenza di allergie  ai vari pollini; questo dato è probabilmente riconducibile alla contemporanea presenza nelle nostre regioni di ampie zone coltivate e di grandi complessi industriali con tutte le problematiche di inquinamento ad essi collegate.

Che fare allora? Non resta che trasferirsi altrove?

Anche in questo campo l’omeopatia offre interessanti prospettive terapeutiche che permettono un rapido e duraturo sollievo dai sintomi.

Il primo passo consiste sicuramente nell’identificare la pianta o meglio le piante a cui si è allergici o anche solo intolleranti. Ciò potrà essere fatto mediante la ricerca su sangue degli anticorpi contro i principali tipi di pollini, con il test di degranulazione dei mastociti che si esegue sempre su sangue, o meglio ancora con un semplice esame indolore che si avvale di moderne metodiche di biorisonanza quale l’elettroagopuntura secondo Voll e il VEGA test.

Una volta identificati gli allergeni in causa l’omeopata provvederà a prescrivere il vaccino omeopatico specifico personalizzato per quel dato paziente che potrà essere in gocce o in granuli.

La terapia si gioverà inoltre di rimedi sintomatici utili per avere una rapida risposta contro i vari sintomi: histaminum come antiistaminico, allium cepa per la rinite allergica, euphrasia officinalis per la congiuntivite, ribes nigrum per un effetto simile al cortisone.

Molteplici sono infatti i rimedi omeopatici, i gemmo e i fitoterapici efficaci in questi casi ma mai come in questo ambito, essendo le problematiche allergiche talora gravi e sempre tutt’altro che semplici e uniformi, è importante non limitarsi al fai da te o ai consigli di parenti e amici ma è consigliato sottoporsi ad una dettagliata visita dall’omeopata in modo da affrontare il problema nel modo corretto.   Ed ecco che, dopo un paio di settimane di terapia omeopatica ben fatta, sarà possibile avventurarsi nella natura, aprire gli occhi ai brillanti colori e godersi la brezza all’aria aperta, magari con il nostro tubetto di granuli in tasca.

Per qualsiasi ulteriore informazione potrete scrivere alla redazione bonvivre@liberoreporter.it

Dr Emanuela F. Russo

 

 



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