La cura delle piante durante le vacanze


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Le vacanze si avvicinano e non basta prenotare il viaggio e preparare i bagagli, bisogna anche preoccuparsi delle piante e del giardino . Sarebbe un vero peccato se al nostro rientro dovessimo scoprire che tutte le attenzioni dedicate nel corso dell’anno sono state vane e le piante irrimediabilmente danneggiate. Se non abbiamo un amico o un vicino al quale poter delegare questo compito, possiamo metter in atto, prima di partire, degli utili e pratici accorgimenti.

Per un’assenza di pochi giorni, è possibile prendere delle semplici misure preventive per contenere i possibili danni.

Bisogna proteggere le piante in pieno sole, per evitare che soffrano la siccità: se non è possibile spostarle possiamo creare una sorta di schermo che offra loro un po’ di ombra e annaffiarle abbondantemente in modo che l’acqua raggiunga le radici.

Operazione molto importante prima di partire è quella di effettuare un check-up completo dello stato di salute delle piante, per assicurarci che non ci siano parassiti o erbacce infestanti e intervenire subito con prodotti specifici se necessario.

I fiori appassiti devono essere rimossi, così come bisogna raccogliere tutta la frutta e la verdura matura (o quasi matura), per evitare che marcisca e produca muffe, parassiti o altre problematiche. Sistemiamo uno strato di concime naturale per limitare l’evaporazione dell’acqua dal terreno e la crescita di erbacce e annaffiamo abbondantemente.

Per quanto riguarda il prato, prima di partire, tagliamo l’erba lasciando circa  2/3 della sua lunghezza: se troppo corta, subirà eccessivi danni e potrà bruciarsi. Innaffiamo il prato abbondantemente, facendo in modo che l’acqua penetri ad una profondità di almeno 10 cm.

Se l’assenza sarà prolungata, allora sono necessari ulteriori accorgimenti. Per il giardino l’ideale è predisporre un sistema di irrigazione automatico, impostando la frequenza e la durata delle irrigazioni e assicurandoci che sia perfettamente funzionante.

Le piante in vaso sul terrazzo o balcone,  soffrono molto la disidratazione, perché le loro radici hanno un’area limitata dalla quale attingere acqua. In questo caso spostiamole all’ombra le une vicine alle altre, di modo che le piante più alte facciano ombra a quelle più basse, che con la loro vegetazione faranno ombra al terreno delle piante più grandi.

Per le piante in casa  non oscuriamo del tutto l’ambiente, ma lasciamo filtrare un po’ di luce, non è la situazione ideale, ma le piante lo sopporteranno per un periodo non superiore alle 2/3 settimane. Per fornire loro il giusto apporto d’acqua durante la nostra prolungata assenza, possiamo attuare un sistema molto semplice: prepariamo un recipiente (la dimensione varia in base al numero di piante da sostenere) pieno d’acqua e posizioniamolo ad un’altezza superiore a quella delle piante, che saranno disposte intorno. Procuriamoci delle strisce di stuoia filtrante, che saranno da un lato infilate nel contenitore pieno d’acqua e dall’altro nel terreno (per 2/3 cm), per vasi grandi usiamo più striscette. Le  piante grandi che hanno bisogno di molta umidità possono essere posizionate nella vasca da bagno riempita d’acqua, ovviamente verranno posizionate all’interno sopra il livello dell’acqua (usando ad es. dei vasi capovolti per tenerle sollevate). Tutto intorno predisponiamo i contenitori d’acqua con le strisce umidificate (possiamo ricavarle anche da un vecchio lenzuolo di cotone) che portano acqua alle piante (come descritto sopra).

Ora possiamo partire senza troppe preoccupazione …e buone vacanze!

Fonte: I consigli di Bakker Italia 

 



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