Centro Pannunzio: Gian Luca Caffarena vince il premio letterario Mario Soldati


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Gian Luca Caffarena, scrittore e redattore di LiberoReporter, ha vinto con altri cinque concorrenti il premio letterario Mario Soldati per il giornalismo e la critica assegnato annualmente dal Centro Mario Pannunzio “in caso di particolare benemerenza culturale e civile a personalità del mondo della cultura, della scienza, dell’Università, dell’arte e del giornalismo.”
Il libro che è valso a Caffarena questo riconoscimento è “La Borsa o la vita”, edito nel 2003 da De Ferrari&Devega. Si tratta della testimonianza brillante e sofferta di un’intensa esperienza professionale e finanziaria alla Borsa di Genova, conclusasi traumaticamente con un violento collasso azionario e relative code giudiziarie, dove l’ironia autobiografica si intreccia con le principali vicende italiane dell’economia e il crepuscolo delle grandi famiglie liguri.
Primi in graduatoria, ex aequo, Emilio Sarli e Demetrio Nunnari. Seguono Ilaria Mainardi e Francesco Chiappinelli, quindi lo stesso Caffarena con Anna Gialdini, ancora ex aequo.
Il Centro Pannunzio di Torino, sempre attivissimo di iniziative e manifestazioni, è diretto dall’autorevole storico e docente Pier Franco Quaglieni. L’istituto riprende la raffinata tradizione liberale e riformista del grande Mario Pannunzio, fondatore del settimanale “Il Mondo”, e dell’agguerrita élite intellettuale che si formò attorno a quello storico foglio.
Caffarena, che oggi vive e lavora a Torino, vanta un lungo curriculum di pubblicista cartaceo e televisivo. Nelle nostre testate sta vivendo ora la sua prima esperienza di giornalismo Internet. In passato i premi Pannunzio e Soldati erano andati tra l’altro a figure come Indro Montanelli, Franco Lucentini e Giovanni Spadolini.



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