L’Oréal acquisisce (anche) Urban Decay


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E’ di poche ore fa la notizia ufficiale che il colosso mondiale in campo cosmetico abbia acquisito anche uno degli ultimi grandi marchi americani: Urban Decay.

Il marchio, appartenente alla Castanea Partners, ha chiuso l’esercizio fiscale di giugno con un giro d’affari pari a 130 milioni di dollari. Nel momento in cui scriviamo questo pezzo, la borsa di Parigi registra un calo del -0,39% per il gruppo di casa, Oréal.

Il mondo delle make up addicted è in fermento, soprattutto tra le sostenitrici -come BonVivre, ndr– della politica Cruelty Free: L’Oréal, infatti, è famoso per non osservare questa normativa.

Urban Decay subì una scossa negativa alla propria immagine già nella primavera scorsa, annunciando l’imminente lancio sul mercato cinese, dove non è vietato il test sugli animali, smentendola nel giro di qualche giorno grazie alle forti proteste delle clienti di tutto il mondo.

Impossibile prevedere cosa succederà nei prossimi giorni, ma con l’avanzare delle feste natalizie molte fans del marchio statunitense hanno già orientato la propria scelta su altri brands.

A voi la parola: continuerete ad acquistare Urban Decay (ora L’Oréal) non curanti delle politiche aziendali, o boicotterete chi sceglie di testare su animali (indifesi)?

 

Sara Spadiliero



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