Natalie Portman, regista per la prima volta


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Natalie PortmanLa giovane attrice statunitense annuncia al The Jerusalem Post il suo nuovo progetto da regista, adatterà per il grande schermo un intenso romanzo di Amos Oz. Questa volta la bella Natalie ha deciso di stare dietro la cinepresa, dopo una lunga carriera di successi da attrice. Il suo percorso inizia nel 1994, interpretando la giovane co-protagonista del film Léon, con Jean Reno. Natalie continua ad ottenere successi sia a teatro che al cinema, vincendo un Golden Globe per il film Closer. Memorabili sono state le sue interpretazioni in pellicole come V per Vendetta ed Il cigno nero, grazie alla quale ha vinto nel 2011 il premio Oscar come migliore attrice. Dopo il debutto del suo primo corto metraggio Eve, alla Mostra Internazionale d’arte  cinematografica di Venezia, la talentuosa attrice ha voluto continuare il suo percorso da regista. Le riprese inizieranno in gennaio ed il film sarà ambientato in Israele, non un luogo qualsiasi per Natalie. L’aspirante regista infatti è nata a Gerusalemme, scrive e parla fluentemente l’ebraico e dopo aver conseguito una laurea alla Harvard, ha studiato anche alla Hebrew University of Jerusalem. La scelta di trasformare il romanzo “Una storia di amore e di tenebra” in film non è dunque casuale, essendo l’opera strettamente legata alle origini dell’attrice. Il romanzo autobiografico in questione è ambientato nella Gerusalemme martoriata dalla guerra e narra la vita di Amos Oz, dalla dolorosa infanzia, segnata dal suicidio della madre, al raggiungimento del successo come scrittore. Secondo alcune fonti, Natalie collaborerà con due scenografi e reciterà il ruolo della madre di Oz.



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