Emma Watson e una moda più “ethical”

Per Emma Watson, 23 anni e una carriera invidiabile alle spalle, questo è uno degli anni più intensi. Dopo aver raggiunto l’apice del successo grazie alla sua interpretazione di Hermione nei film di “Harry Potter”, la giovane attrice si è messa alla prova recitando in “The Bling Ring”, facendo esordire per la prima volta il suo lato accattivante da vera bad girl. La pellicola, basata su un fatto di cronaca, ruota attorno alle vite di cinque ragazzi che, ossessionati dalle vite delle celebrità, iniziano a rubare dalle case dei Vip di Los Angeles.  Per  l’attrice interpretare Nicky,  un’insegnante di pole dancing yoga incurante dei reati che commette, è stato liberatorio e il rapporto nato con la regista Sofia Coppola è stato determinante per il successo del film. Oggi Emma ci stupisce di nuovo: smessi i panni della ragazza ribelle si dedica alla moda, mostrandosi in tutta la sua bellezza mentre posa per Livia Firth della Green Carpet Challenge. La Firth ha incontrato Emma e l’ha ritenuta adattissima alla sua campagna di sensibilizzazione nei confronti di una moda più etica, che si ripromette di avere un approccio più sostenibile riguardo la fashion-industry. La Watson si è infatti dimostrata una scelta perfetta, confessando “Ho sempre avuto questo enorme problema, ho sempre desiderato indossare abiti ecocompatibili, ma non c’è mai stata abbastanza scelta”. Non è però la prima volta che Emma si batte per questa causa: dopo aver creato, nel 2010, una  collezione per il marchio  equo solidale People Tree, nel 2011 ha anche collaborato con Alberta Ferretti nella realizzazione della linea di abbigliamento Pure Threads. Bellissima, bravissima, intelligente e molto attenta ad aspetti importanti come la moda sostenibile, Emma Watson non è che da applaudire.

Jiranan Cucco