Chiude la 5 giorni della nautica. Molti appassionati, pochi compratori


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SALONE NAUTICO GENOVAPiù di 114mila visitatori al Salone della nautica di Genova,  molti appassionati,  assenza totale si potrebbe dire di clienti interessati alle medie imbarcazioni e a grandi yacht. Meglio per la piccola nautica e l’accessoristica. Presenti il ministro dei trasporti, dell’ambiente e del direttore generale dell’Agenzia delle entrate.  Un settore, quello della nautica made in italy che ha segnato la leadership nel mondo ma oggi vede un calo nientemeno del 60%.  Questo forse non dipende tanto dalla crisi quanto dalla discriminazione fiscale italiana, dai costi esorbitanti dei porti, dall’idea che la nautica rappresenti necessariamente il lusso e di un inevitabile controllo fiscale subito dopo. Anche chi vorrebbe magari rinunciare a molti piaceri della vita per coronare un sogno dato dalla passione del mare, ha come deterrente le conseguenze offerte gratuitamente dall’agenzia dell’entrate.  Si manifesta l’intenzione di aiutare il settore ma non si può nemmeno immaginare in che modo se non si cambia registro. La nautica estera porta ricchezza, la piccola nautica rappresenta la storia di un Paese mediterraneo bagnato per tre quarti dal mare. Entrambe le categorie sono state soppresse in Italia,  a causa di una totale cecità politica.  Non ci rimangono che le “storie di mare”, slogan perfetto del 53°Salone Nautico di Genova.

 



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