Paxos, un paradiso per pochi


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5E’ un paradiso fatto da ulivi, giardini di limoni, fichi d’india e felci, nel cuore dello Jonio, di fronte a Corfù.  Paxos, dal greco petraia, fu dominata dalla Serenissima che seppe trasformare l’isola di pietre in un giardino lussureggiante.  Pare infatti che siano più di un milione gli ulivi tra cui molti ultracentenari, presenti sull’isola, e più di 150 i frantoi che producono olio. Olio straordinario.  Anche il vino è eccellente anche se la produzione è molto limitata e solo per ferragosto, in occasione della festa di Panaghia, il nettare degli dei viene offerto ai turisti. La natura, la tradizione e il calore della gente sono gli ingredienti che insieme al mare turchese hanno fatto innamorare poeti, artisti e turisti.  Nella meravigliosa baia di Lakka che si trova nella parte occidentale, sostano gli yacht dei vip ed è meta ambita dai velisti. 2Qui si può ammirare un tramonto indimenticabile.  A nord le belle spiagge di sabbia sono un richiamo irresistibile. Ma partendo dal porto di Gajos very cool, molto vivace e originale,  si può noleggiare un caicco e andare alla scoperta dei punti più straordinari della costa o visitare il caratteristico isolotto di Antipaxos con le sue mitiche grotte marine, in particolare quella di Poseidone che secondo la leggenda abiterebbe nella caverna di Ipapanti. L’isola è piccola, troppo piccola per essere pubblicizzata dai tour operator e questo l’ha salvata dal turismo selvaggio e di massa. Qui molti personaggi noti del mondo dell’industria e della finanza, posseggono una casa. Sono soprattutto le case classiche le più ambite, nuove o ristrutturate che siano.  Avere una casa a Paxos è sinonimo di ricercatezza, rappresenta uno stato mentale più che altro, anche le case più semplici sono sinonimo del vero lusso di cui pochi ne possono fruire.



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