L’eredità salvata. Istituzioni collezioni e materiali a Milano tra numismatica e archeologia


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eredita_salvataFino al 20 dicembre 2013 a Milano . Antiquarium Alda Levi.  La mostra, allestita presso l’Antiquarium “Alda Levi”, presenta al pubblico una selezione di monete antiche organizzate in tre sezioni che simboleggiano gli ambiti all’interno dei quali si svolge il silenzioso lavoro di tutela, catalogazione e valorizzazione operato quotidianamente dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia.
La prima sezione (Monete salvate, monete acquistate e donate) propone monete provenienti da attività di controllo della circolazione numismatica sia all’interno del territorio nazionale (sequestri) che in uscita verso l’estero (acquisti coattivi all’esportazione) oppure donate allo Stato.
In particolare saranno esposte venti rare monete d’argento di zecche greche e magno greche acquistate nel 2012 nonché un raro sesterzio di Vespasiano e un importante aureo di Ottaviano acquistati nel 2013.
Un posto d’onore avrà un rarissimo quinario d’argento emesso da L. Emilio Buca con il ritratto di Giulio Cesare, donato allo Stato italiano nel 2013.
Sarà poi presentata una selezione di monete e materiali archeologici provenienti da alcuni importanti sequestri effettuati in passato.
La seconda sezione (Monete da contesti archeologici) offre alcuni esempi di come il contesto archeologico possa chiarire il significato assunto dalle monete. Se quelle rinvenute in ripostigli, come quelli di Rivolta d’Adda (CR) e di Oliva Gessi (PV), rappresentano uno strumento economico da tesaurizzare e proteggere nascondendole nel sottosuolo, gli esemplari deposti sotto i pavimenti possono costituire offerte di buon augurio per la costruzione di edifici. L’esposizione sarà l’occasione per presentare alcuni esempi milanesi provenienti dagli scavi di un settore dell’abitato suburbano di età romana, oggi occupato dai cortili dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e della porzione più estesa finora indagata del Palazzo Imperiale costruito da Massimiano Erculeo. Da questo stesso contesto proviene un raro quinario aureo di Diocleziano che è stato scelto come logo del progetto.
Infine, si presentano esempi di monete montate in gioielli o forate e così trasformate in ornamenti e simboli di status.
La terza sezione (Il collezionismo di monete e oggetti di interesse numismatico) presenta una selezione di contorniati della raccolta a tema teatrale di Jules Sambon, acquistata dallo Stato nel 1911. Questa collezione, una delle più ricche al mondo per questo tipo di oggetti paramonetali, costituisce solo un esempio dell’importanza delle collezioni storiche conservate in Lombardia e in gran parte di proprietà pubblica.
All’esposizione temporanea reale fa da complemento quella permanente e virtuale sul Portale Numismatico dello Stato. Durante la visita alla mostra, collegandosi tramite tablet o smartphone al sito www. num i smat icadello stato. it, è possibile sia consultare in tempo reale le schede dei singoli pezzi nella sezione Vetrine (www.numismaticadellostato.it/web/pns/patrimonio/vetrine) sia leggere gli approfondimenti sulle diverse tematiche pubblicati nel catalogo della mostra ospitato nel terzo volume della collana Notiziario del Portale Numismatico dello Stato.

Fonte: MIBAC



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