Life and death in Pompeii and Herculaneum al British Museum


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image001Arriva nelle sale italiane il primo evento cinematografico prodotto dal British Museum, uno sguardo esclusivo sulla straordinaria mostra Life and death in Pompeii and Herculaneum, ospitata al British Museum di Londra dal 28 marzo al 29 settembre 2013.

Per la prima volta nella sua storia, il British Museum propone una mostra interamente dedicata alle due città partenopee, assenti dalle scene dei grandi eventi londinesi da quasi 40 anni. Non era mai capitato che oltre 450 oggetti affascinanti, frutto sia delle recenti scoperte sia dei celebri ritrovamenti risalenti agli scavi più antichi, si ritrovassero lontani dalla loro Italia, per essere raccolti nella grande mostra, anche grazie alla stretta collaborazione della Soprintendenza archeologica di Napoli e Pompei. Presentato dal direttore del British Museum Neil MacGregor, l’incantevole spettacolo porterà il pubblico a vivere la mostra al cinema, accompagnato da prestigiosi esperti, musica, poesie e testimonianze dell’epoca. La mostra offre un punto di vista unico sulle case romane e le vite degli abitanti dell’importante città di Pompei e della piccola località marittima di Ercolano al momento della devastante eruzione vesuviana del 79 D.C. Un evento drammatico in grado di conservare i due fiorenti centri romani per i successivi 1.700 anni, fino alle prime scoperte degli archeologi, consentendo di conoscere meglio la vita degli antichi romani.

La mostra si concentra sulle persone comuni della società romana, mette per una volta da parte imperatori, gladiatori e legionari, e pone uno speciale punto d’osservazione su uomini d’affari, donne potenti, schiavi affrancati e bambini. Un esempio impressionante di questi ritrovamenti è un magnifico dipinto murale di Pompei, che mostra il fornaio Terentius Neo e la moglie mentre tengono in mano delle opere scritte, una sorta di attestato della loro cultura. Un altro elemento importante, è la loro posa e il modo in cui appaiono, che testimonia un rapporto paritario nella vita e negli affari.

image004 (2)Il viaggio degli spettatori proseguirà percorrendo una strada romana ed entrando in una casa del posto, visitando l’atrio, la camera da letto, la cucina, la sala da pranzo, il soggiorno e il giardino. Tutto questo, sotto la guida di grandi esperti, tra cui il curatore della mostra Paul Roberts, la professoressa dell’Università di Cambridge Mary Beard e lo storico Bettany Hughes, senza dimenticare le interviste allo chef italiano Giorgio Locatelli e all’esperta di giardini Rachel de Thame.

La grande attenzione posta sulla vita domestica, permette di prendere degli oggetti quotidiani e renderli degni di un museo: gioielli, sculture, rilievi di marmo, pannelli di avorio, mosaici, utensili per cucinare e addirittura del cibo, un pezzo di pane rimasto intatto. Inoltre, troviamo arnesi di legno carbonizzati dalla cenere che ha ricoperto Ercolano. Reperti estremamente rari che a Pompei non sono stati recuperati, tanto da dimostrare quanto sia importante mettere assieme i ritrovamenti di queste due città. I mobili comprendono una cassapanca per la biancheria, uno sgabello intagliato e anche la panchina di un giardino. Forse, l’oggetto più impressionante e commovente è la culla di un bambino, che può ancora dondolare. In tutto, sette esemplari di mobili di legno di Ercolano sono stati prestati dalla Soprintendenza archeologica di Napoli e Pompei, dando vita a una collaborazione senza precedenti.

L’occhio della telecamera cattura e riporta al pubblico i calchi delle persone colte di sorpresa dall’eruzione vulcanica, all’interno e nei dintorni di Pompei, simbolo dell’antica tragedia. Così, troviamo una famiglia immortalata nel suo ultimo spaventato e amorevole abbraccio: due adulti e due bambini, colti nei loro ultimi momenti di vita sotto le scale della loro magnifica casa. Ma l’esempio più celebre di questi calchi è un cane consegnato all’eternità dall’ira del Vesuvio.
Questo evento cinematografico senza precedenti è stato girato in alta definizione al British Museum il 18 giugno del 2013 e fornirà al pubblico italiano l’opportunità di vedere l’acclamata mostra al cinema.

LA VITA A POMPEI ED ERCOLANO
La mostra del British Museum e gli scavi effettuati a Pompei ci aiutano a capire meglio la vita quotidiana degli abitanti prima dell’eruzione. Quali erano le abitudini di un cittadino di quel periodo storico? Intanto, la giornata iniziava molto presto, in modo da sfruttare tutta la luce del sole, non potendo ovviamente contare sull’energia elettrica. A eccezione delle persone più facoltose, tutte le altre dovevano per prima cosa rifornirsi di acqua alle fontane pubbliche, mentre chi voleva lavarsi con cura lo faceva alle terme, luogo di incontro anche dopo la fine degli impegni lavorativi. Per distrarsi durante la giornata, si poteva invece optare per uno spettacolo di gladiatori, ‘svago’ tradizionale romano molto in voga anche a Pompei.

E quali erano invece le loro abitudini gastronomiche? La mattina, pane e formaggio erano una prassi consolidata, a pranzo sosta in una taverna (dove consumare focacce e frutta) e di sera olive e uova chiudevano la giornata per i meno abbienti, mentre pesce, carne e dolci erano disponibili per chi poteva permettersi il meglio.

 



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