A Fieracavalli il giro del mondo a cavallo


Add to Flipboard Magazine.

Dopo il lancio della prima Guida Italia a Cavallo, la manifestazione diventa luogo di scoperta anche per itinerari internazionali, dall’Oman agli Stati Uniti.

cavallo araboItalia, Verona. Da La valigia in Sella di Fieracavalli (padiglione 4 | www.fieracavalli.it) arrivano le ultime proposte anche per il turismo equestre fuori confine. Dall’Oman agli Stati Uniti, la manifestazione racconta attraverso i suoi espositori i diversi modi di fare turismo a cavallo.

La Royal Cavalry of Oman, storica istituzione equestre del Sultanato, è una delle prime realtà internazionali ad aver scelto la manifestazione veronese come luogo di promozione delle attività a cavallo organizzate nel proprio territorio. In Oman si tengono oltre 20 competizioni equestri (dagli Ostacoli all’Endurance) che
richiamano ogni anno migliaia di turisti da tutti il mondo. «Il trekking e le escursioni organizzate a cavallo sono ancora agli inizi nel nostro Paese, ma il nostro impegno è proprio quello di sensibilizzare e promuovere un tipo di turismo sempre più richiesto anche qui» commentano dallo stand della Cavalleria reale. Tra le eccellenze competitive di questo territorio va certamente annoverata la Gallops of Oman, oltre 180 km in 5 giorni tra le dune del deserto del Wahiba Sands, che raduna 110 cavalieri di endurance da tutto il mondo.
Dalla sabbia del deserto alle verde contea di Meath in Irlanda, dove il Royal Meath Equestrian and Language Centre organizza escursioni a cavallo con istruttori qualificati della British Horse Society, in cui possono essere incluse 15 ore di lezioni lingua d’inglese per settimana. Per restare in ambito anglosassone ci muoviamo tra le vaste praterie del Montana dove due tra i protagonisti più amati del mondo western, Natalia Estrada e Andrea Mischianti, da anni organizzano viaggi a cavallo. Le mete e i percorsi variano a seconda delle esigenze. Viaggi da 7 a 15 giorni, con diversi gradi di difficoltà per addentrarsi in percorsi inesplorati e raggiungibili solo a cavallo, visitando i grandi parchi tra lo Yellowstone e le Absaroka Mountains. «Questo è un tipo di turismo sempre più richiesto, i nostri clienti sono di provenienza eterogenea, tra Italia (40%) Stati Uniti (30%) e resto d’Europa (30%)» racconta Mischianti. La natura primordiale, selvatica e ricca di fauna è la principale attrazione di questo viaggio, e «per organizzarlo e rispondere a tutte le richieste, ci trasferiamo qui 4 mesi l’anno».
Ciò che accomuna il turismo equestre in tutto il mondo resta senza dubbio la voglia di avventura, le condizioni di viaggio più estreme e il legame che si instaura con l’animale. Dormire accampati nel deserto dell’Oman o a 2500 mt di altezza nel parco dello Yellowstone restano senza dubbio tra le esperienze più indimenticabili di chi si approccia a questo tipo di viaggio.

5 Responses to A Fieracavalli il giro del mondo a cavallo



Devi essere registrato per inviare un commento Entra o registrati