Ciascuno per sé e tutti contro tutti?

La nostra società è troppo individualista? Secondo un recente studio commissionato da Swiss International Air Lines alla società di ricerche Forsa, risulta sempre meno diffuso un atteggiamento di rispetto ed attenzione verso il prossimo. Tre intervistati su quattro, provenienti da diversi Paesi europei, affermano di percepire nella società odierna una progressiva riduzione del senso di comunità. In particolare, colpisce che l’88% degli intervistati italiani (e la media
europea è di poco inferiore, l’82%) confermi di avere notato negli ultimi anni un netto aumento dell’individualismo.
Uno studio a campione realizzato online dall’istituto Forsa e da SWISS certifica che il 72% degli intervistati ritiene che le virtù ed i comportamenti sociali, ad esempio la disponibilità ad aiutare il prossimo e la solidarietà, stiano perdendo di significato. Non solo: il 77% teme che ci stiamo avviando verso un culto dell’ego. In tutti i Paesi in cui si sono svolte le
interviste, tre persone su quattro auspicano una maggiore attenzione verso il prossimo, esprimendo chiaramente l’esigenza di un maggiore rispetto tra le persone. I gesti reciproci di attenzione contano più dei valori materiali
Mostrare attenzione e rispetto verso una persona significa dimostrare che la si apprezza. Il 66% degli intervistati ritiene che un rapporto attento verso il prossimo si esprima al meglio con l’utilizzo delle parole “per cortesia” e “grazie”. Un altro 60% ritiene che ogni gesto gentile, come ad esempio tenere la porta aperta per una persona sconosciuta, sia importante. Per un terzo degli intervistati rientra in un atteggiamento attento verso il prossimo un contatto di sguardi ed il sorriso nelle conversazioni. Solo l’11% degli intervistati considera un segno di attenzione verso il prossimo un regalo con un valore
materiale.