I vini Collalto a “gusto in scena”


Add to Flipboard Magazine.

Collalto WildbacherItalia, Susegana– Un inizio d’anno decisamente ricco per la Cantina Conte Collato che, dopo l’inaugurazione del Collalto Store e l’avvio dei corsi per insegnare i mestieri del vino, si appresta a prendere parte a Gusto in Scena, la manifestazione enogastronomica giunta all’VIII edizione, che si svolge a Venezia all’interno della Scuola Grande San Giovanni Evangelista, accreditata dalle più prestigiose organizzazioni di settore, a livello nazionale e regionale, come AIS, FISAR, ASPI, ONAV fino a SLOW FOOD, e che vede la partecipazione di 50 cantine italiane ed estere, selezionate per la loro qualità e per ragioni storico-culturali.

 

Tre le eccellenze presentate dalla secolare cantina di Susegana in occasione della manifestazione, all’interno della sezione I Magnifici Vini al primo piano del Salone San Giovanni: Prosecco Superiore DOCG Spumante Brut 2014, Manzoni Moscato Spumante VSAQ Rosé Extra Dry 2014 e Wildbacher Colli Trevigiani IGP 2012.

 

Il Prosecco Superiore DOCG Spumante Brut 2014, vincitore di diversi riconoscimenti internazionali tra cui il Decanter Wine Awards, rappresenta la versione più ‘pura’, ancorata al territorio d’origine e alle sue peculiarità espressive, e la più naturale interpretazione delle caratteristiche dello specifico vitigno Glera. Si caratterizza per un bel colore giallo paglierino con leggeri riflessi verdolini, a dimostrazione della sua grande freschezza e gioventù. Il perlage risulta persistente, elegantemente minuto e regolare ed esplode in una spuma fitta e nervosa, ammaliante. Al naso le sue caratteristiche di freschezza e fragranza si sostanziano in riconoscimenti di mela Golden appena matura e di pera Williams, adagiati su un fondo floreale estremamente delicato e gradevole. Al gusto la sua acidità domina senza prevaricare sulle altre sensazioni gustative. L’impatto zuccherino ben si fonde con la nota acida e si tramuta in una persistenza ed una complessità assolutamente degne di nota. Il ritorno retronasale riporta appieno le sensazioni gustative provate all’assaggio.

 

Il Manzoni Moscato Rosé ammalia prima di tutto per il suo colore, un rimando alla rosa peonia assolutamente inimitabile. Alla vista, si presenta con una spuma fitta ed evanescente e delle bollicine nervose e sottili, sinonimo di notevole freschezza. Al naso i rimandi alle note delicate della rosa e dei fiori il tiglio è assai percepibile e intenso. Anche piccoli frutti di sottobosco fanno da supporto ad un aroma assolutamente riconoscibile e identificativo del vitigno. In bocca la sua spuma si espande armoniosamente e dona al palato fresche note di frutto ed una sensazione di asciutto equilibrio. Il suo finale morbido, la cui nota dolce rimane però appena percettibile, lo rende dissetante e versatile nell’abbinamento.

 

Il Wildbacher, infine, si caratterizza per la sua storia che affonda le radici nel lontano XVIII secolo quando il Conte Antonio Rambaldo fece impiantare questo particolare vitigno nei possedimenti aziendali. Alla vista si presenta di un colore rosso rubino cupo, profondo, con echi cromatici scattanti e nervosi. Al naso il suo carattere scontroso si manifesta con note contrastanti di mora matura, tabacco macerato ed intrecci verdi di fieno ed erbe che ne denotano la sua estrema rusticità. All’assaggio la polpa materica del frutto soccombe ad un tannino nervoso e aggressivo ma nello stesso tempo fitto e avvolgente. In questo caso il suo lungo affinamento in legno fa da ‘domatore’ dell’esuberanza del vino riconducendolo entro canoni gustativi più contenuti ed eleganti.

 

 

 

 

 

5 Responses to I vini Collalto a “gusto in scena”



Devi essere registrato per inviare un commento Entra o registrati