Tutto quello che bisogna sapere prima di ristrutturare il proprio bagno

Bergamo 28 Aprile 2016 – Ristrutturare un bagno non è cosa semplice. A differenza delle altre parti della casa, dove l’estetica e il gusto hanno il sopravvento, quando si decide di rifare i servizi igienici, occorre anzitutto tenere a mente alcune regole fondamentali.  Esistono precise norme per avere un bagno a norma e non incorrere in cattive sorprese.

Ecco alcune regole base per chi ha intenzione di ristrutturare il bagno della propria casa.

Anzitutto bisogna sapere che la superficie dei bagni è stabilita da normative locali, quali il Regolamento edilizio e quello di Igiene edilizia. Questo significa che quando, si modificano le dimensioni di un bagno esistente, o quando si decide di ricavarne uno nuovo, bisogna attenersi ai valori previsti da tali regolamenti, che sono reperibili presso l’ufficio tecnico del Comune.

Di fondamentale importanza è l’aspetto riguardante le prese elettriche. Se queste si trovano in prossimità dei lavandini,vanno protette con un interruttore differenziale da incasso. Non è, invece, consentita l’installazione di prese elettriche nei pressi di docce e/o vasche da bagno .

Una cosa che non può assolutamente mancare in un bagno, è la finestra. Alcuni Regolamenti comunali ammettono che, in un appartamento delle dimensioni inferiori ai 70 metri quadri, il bagno sia privo di finestra, purché dotato di apparecchio per l’aerazione meccanica attivata.

Altra discriminante per definire un bagno a norma è la distanza dei sanitari.  Se essi si trovano in parte su un lato e  in parte e sull’altro lato, devono essere ad una distanza minima di 55 centimetri tra di essi. Altre misure da tenere in considerazione sono quelle tra il lavandino e la vasca da bagno/doccia (5 centimetri), tra il lavabo e il bidet o il wc (10 centimetri) e tra il wc e il bidet (20 centimetri). Inoltre, rispetto al muro, il wc deve essere ad almeno 15 centimetri dalla parete accanto al sanitario, mentre il bidet a 20 centimetri.

Per quel che riguarda i pavimenti e le pareti, la legge stabilisce che tutte le superfici  debbano  essere lisce, lavabili ma soprattutto impermeabili, per garantire massima pulizia e massima igiene.

Va inoltre, considerato, un altro aspetto concernente i Regolamenti edilizi: molti comuni prescrivono che l’ambiente contenente il vaso igienico sia disimpegnato dalla cucina tramite apposito vano (che può essere antibagno, corridoio, atrio), delimitato da serramenti. Nell’antibagno generalmente si può mettere il lavabo.

Infine, un consiglio, più che una regola:  per rinnovare l’estetica del locale senza rompere o demolire, ai vecchi pavimenti si possono sovrapporre quelli nuovi, ma scegliendo lastre di gres con spessore di soli 2-3 mm, che sono proprio adatte a questo scopo.

(AS)