“C’era una volta il libro” la rassegna dedicata al collezionismo cartaceo


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Sabato 19 e domenica 20 novembre 2016 a Cesena Fiera torna la rassegna dedicata al collezionismo cartaceo. Oltre 90 espositori dall’Italia e dall’estero. Due mostre collaterali: rare edizioni di Giovanni Pascoli, le xilografie di Pietro Parigi.

libriantichiCesena – Sarà perché a Cesena è nata una delle prime biblioteche pubbliche al mondo. Sarà perché con l’Eroico Manoscritto è entrato nel guinness dei primati. Sarà ancora perché l’illustre cittadino Renato Serra è stato un bibliotecario. Quel che è certo è un dato: il fascino del libro antico pare avere trovato nella città malatestiana il suo habitat naturale. Ne è prova la seconda edizione di “C’era una volta il libro”, sabato 19 e domenica 20 novembre a Cesena Fiera.

La rassegna organizzata da Blu Nautilus ha registrato un boom di espositori: oltre 90 tra librerie antiquarie, operatori specializzati provenienti da tutta Italia (57 nella prima edizione), con presenze per la prima volta anche dall’estero (Olanda e Francia). La mostra mercato propone un excursus lungo cinque secoli di carta ingiallita, dalle rarità bibliografiche alle stampe, dal libro esaurito alla cartografia introvabile.

Difficile annoverare tra le semplici coincidenze il successo di espositori antiquari del libro a Cesena. Era la metà del 1400 quando il signore di Cesena Malatesta Novello e sua moglie Violante, contessa di Montefeltro, su richiesta dei frati minori del convento di San Francesco, investirono tutte le loro ricchezze per realizzare quella che sarebbe divenuta una delle prime biblioteche pubbliche, nonché unico esempio di biblioteca umanistica-conventuale al mondo arrivata ai nostri giorni perfettamente conservata sia nella sua particolare struttura architettonica che negli arredi originali e nella dotazione libraria. Qui, solo per dare qualche numero, sono conservati circa 300.000 volumi, tra cui 287 incunaboli, 4000 cinquecentine, 1753 manoscritti, oltre 17.000 lettere e autografi, 341 codici manoscritti dei secoli IX-XV e 48 volumi a stampa dei secoli XV-XVIII. Sempre qui di recente è stato realizzato il manoscritto più grande al mondo (“Eroico manoscritto”), opera collettiva entrata ufficialmente nei Guinness dei primati, ed è conservato il manoscritto più piccolo al mondo, una lettera di Galileo Galilei a Cristina di Lorena, stampata dai Fratelli Salim di Padova nel 1897 nella misura di 15×9 mm.

Un’eredità culturale che stupisce ancora oggi e che contribuisce davvero a rendere Cesena la capitale del Libro Antico.

L’evento in programma questo fine settimana, rivolto a collezionisti, ma anche appassionati e semplici curiosi, porterà tra i padiglioni di Pievesestina diverse rarità bibliografiche tra cui, solo per citarne alcune, Enrico Fermi, “Molecole e cristalli”, Bologna Zanichelli editore, anno 1934, volume di estrema rarità sul mercato bibliografico, sia nell’edizione originale del 1934, sia nella ristampa anastatica del 1982. Si inserisce nel percorso di studi che portò lo scienziato italiano ad intuire, tra i primi al mondo, le potenzialità insite nel nucleo dell’atomo.

E ancora, Girolamo Savonarola, “Prediche utilissime per Quadragesima del Venerando Padre Frate Hieronymo Savonarola da Ferrara”, edizione Lazaro di Soardi di Venezia anno 1514. Edizione introvabile, censurata dall’inquisizione anche per mezzo di veri e propri ritagli, da qui quindi la sua importanza e l’interesse collezionistico.

Oppure un pianta di Bologna incisa in rame del ‘700 di Monari e Scarselli “Città di Bologna posta in Pianta in esatta Misura con la distinzione de Portici, che sono in essa dal Geometra Gregorio Monari”, Intagliata & Ornata da Ant. Alessandro Scarselli, 1745. Di dimensioni 850×1000 mm è incisa su quattro fogli.

Ma “C’era una volta il libro”, oltre alla parte espositiva, farà di più proponendo anche in questa seconda edizione due mostre collaterali dedicate a libri, personaggi illustri e cartografie.

 

Le mostre collaterali

Rare edizioni su Giovanni Pascoli

Dedicata ad uno dei più grandi poeti romagnoli, la mostra “Udìa tra i fieni allor allor falciati […] un lungo interminabile poema”, porta a Cesena Fiera l’essenza della poetica di Giovanni Pascoli esponendo alcune delle sue opere principali in rare edizioni degli anni venti e trenta.

La mostra mette in luce il legame indissolubile tra Pascoli e la sua terra d’origine: paesaggio, immagini e profumi legati alla vita sammaurese sono, infatti, la prima fonte di ispirazione per la sua poesia, che negli anni si allarga ad abbracciare le tendenze più innovative del Simbolismo europeo fino a definirsi nell’opera Fanciullino.

Una mostra da non perdere per scoprire un Pascoli che “trasforma” le parole in pennellate impressioniste per rendere con immediatezza le emozioni e cogliere la realtà attraverso i particolari.

 

La Sgorbia di Pietro Parigi.

Seminatore di dubbi e insegnante di sintesi, Parigi è uno tra i maggiori xilografi italiani del Novecento. Nella sua attività ha prodotto più di 1500 immagini poetiche, alcune delle quali esposte permanentemente presso il museo allestito nella Basilica di Santa Croce di Firenze. Riconosciuto fin da subito dalla critica per il suo segno originale, lento, spigoloso e lontano dal futurismo e da quel liberty dannunziano in voga nella prima metà del secolo, la sua sgorbia viene consacrata all’eternità perché preziosa anima di libri e riviste importanti.

Ma fu attraverso “Il Dramma Popolare” che Pietro Parigi acquista spessore europeo eseguendo i Diciotto manifesti per i drammi spirituali messi in scena a San Miniato dalle più importanti compagnie europee.

Enrico Versari dello Studio Battaglia di Faenza e Danilo Sartoni curano e portano a Cesena Fiera una mostra di lavori originali provenienti dall’archivio Lotti-Gazzarrini (San Miniato) in grado di immergere il visitatore in un’atmosfera francescana in cui l’arte, il silenzio e la riflessione mistica si fondono.

 

La mostra mercato è organizzata da Blu Nautilus con la collaborazione dei principali siti specializzati e il patrocinio del Comune di Cesena, della Provincia di Forlì-Cesena e della Regione Emilia Romagna all’interno di “C’era una volta… antiquariato”, principale vetrina di settore della Romagna con cadenza mensile che da 17 anni attrae curiosi e intenditori di articoli di altri tempi: nel restante spazio della fiera, la mostra mercato continua, infatti, nella formula tradizionale con oltre 250 espositori di Antiquariato e Brocantage.

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