Leonardo record all’asta da Christie’s: battuto per 450 mln dollari il “Salvator Mundi”


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Un Leonardo da Vinci da record, quello battuto all’asta da Christie’s: si tratta del “Salvator Mundi” l’ultimo dipinto conosciuto di Leonardo, che apparteneva ad un privato ed è stato aggiudicato a New York, per l’incredibile cifra di 450 milioni di dollari, polverizzando ogni precedente record. L’acquirente è al momento ignoto. 

Record per il quadro ‘Salvator Mundi’ di Leonardo da Vinci. L’opera è stata infatti battuta all’asta da Christie’s alla cifra di 450 milioni di dollari (circa 380 milioni di euro) compresi i diritti d’asta.

L’ultimo dipinto conosciuto di Leonardo da Vinci, appartenente a un privato, è stato venduto a New York. Si tratta del prezzo più alto mai pagato al mondo per un’opera d’arte venduta all’asta. Per ora l’acquirente dell’opera è ignoto.

Partito da una stima di 75 milioni di dollari, il piccolo dipinto ‘Salvator Mundi’ (66 centimetri di altezza per 46 di larghezza), recentemente attribuito a Leonardo da Vinci (1452 – 1519), dopo la riscoperta del 2005, è stato al centro di un’accesa gara al rialzo durata 19 minuti (per la precisione 18 minuti e 47 secondi), che si è conclusa con un fragoroso applauso quando il battitore, Jussi Pylkkanen, Global President of Christie’s, ha fermato il martelletto a 400 milioni di dollari, che significa con i diritti d’asta compresi un prezzo finale di 450.312.500 dollari (pari a 342.182.751 sterline/380.849.402 euro).

Ha fatto da intermediario per l’acquirente anonimo del dipinto dei record Alex Rotter, co-presidente del Dipartimento di arte contemporanea e del dopoguerra di Christie’s America, che ha alzato la mano al raggiungimento dei 400 milioni dopo aver ottenuto il via libera dal suo cliente collegato al telefono.

Nell’affollata sala del Rockefeller Center di New York ieri sera c’erano almeno 45 collezionisti interessati all’opera del genio di Leonardo (con altri collegati via telefono). Dopo alcuni minuti la gara si è ristretta a due competitori, con un testa a testa tra Alex Rotter e Francois de Poortere, capo del Dipartimento dei dipinti antichi di Christie’s New York che, anche lui, agiva per conto di un cliente collegato al telefono.

Mai la sala di Christie’s al Rockefeller Center è stata così affollata come ieri sera: erano circa mille le persone presenti tra collezionisti, galleristi, mercanti d’arte, giornalisti e vip. Tra i presenti il miliardario cinese Budi Tek, il miliardario statunitense Eli Broad, Sheikha Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al-Thani (sorella dell’emiro del Qatar e presidente dei musei dell’Emirato), il collezionista svizzero Uli Sigg, Dasha Zhukova (moglie del miliardario russo Roman Abramovic), i collezionisti brasiliani Hecilda e Sergio Fadel, l’artista tedesco Gerhard Richter.

SECONDO WARHOL – All’asta di Christie’s il dipinto a colori acrilici ‘Sixty Last Suppers’ (60 Ultima Cena) di Andy Warhol (1928-1987), re della Pop Art, è arrivato secondo con 60.875.000 dollari (51.484.707 euro).

Al terzo posto si è piazzato un dipinto a colori acrilici su tela di Cy Twombly (1928-2011), ‘Untitled’, che è stato venduto per 46.437.500 dollari (39.274.269 euro). Quarto posto per Mark Rothko (1903-1970) con ‘Saffron’, un olio su tela, battuto per 32.375.000 dollari (27.380.984 euro). Quinto posto nuovamente per Twombly con ‘Sunset’ acquistato per 27.312.500 dollari (23.099.402 euro).

Nella stessa asta newyorchese di Christie’s sono stati stabiliti 14 nuovi record per altrettanti artisti contemporanei, tra i quali Adam Pendelton, Philippe Parreno, Kerry James Marshall, Vija Celmins, Lee Krasner, Hans Hofmann, William Baziotes, Isamu Noguchi.



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