Da non perdere. A Palermo il rito del pomodoro


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A Palermo, Domenica 2 settembre 2018 ore 10:30 si terrà un’indimenticabile esperienza
con la tradizione agricola siciliana. Laboratorio all’aperto di salsa ed estratto di pomodoro. Lunga degustazione dei prodotti coltivati nei terreni dell’ex istituto agrario. Passeggiata lungo i vasti viali principeschi di Villa Castelnuovo (in viale del Fante) e visita alla Villa, il Ginnasio neoclassico voluto dal principe di Castelnuovo.


Palermo – Accolti nei viali principeschi di Villa Castelnuovo, si realizzerà la salsa e l’estratto di pomodoro, insieme alla cooperativa Immagine  che svolge le attività agricole nei campi della tenuta.


Si potranno condividere le tradizionali tecniche di preparazione e imbottigliamento dell‘oro rosso della terra, e l’affascinante rito del pomodoro  al sole,”astrattu”, che su tavole di legno, le “maidde”, viene steso ad essiccare. Una visita partecipata in cui sperimentare la storia e i gusti antichi; un momento conviviale, in cui riscoprire antichi riti familiari in un vero e proprio laboratorio all’aperto in cui si sarà coinvolti in tutti i passaggi del Rito del Pomodoro e una lunga degustazione dei prodotti locali, per scoprire i sapori della terra, coltivati negli stessi terreni dell’ex istituto agrario.
Passeggiata lungo i vasti viali di uno dei luoghi scelti nel 700 dall’aristocrazia palermitana per la villeggiatura, e visita a Villa Castelnuovo che fu tra i più importanti istituti per la sperimentazione agricola siciliana. Si ammireranno i viali circondati da palme e cipressi, i giardini  con le diverse specie di agrumi che costituirono la ricca collezione dell’istituto, l’orto estivo costituito da pomodori, melanzane, peperoni, zucchine, zucche rosse, mais, tenerumi, cavolfiore e canapa, e l’antico sistema d’irrigazione arabo.


Infine la visita al Ginnasio neoclassico voluto dal principe di Castelnuovo, per opera dell’architetto Antonio Gentile, attraversato da un imponente portico con otto colonne di stile dorico al cui centro si trova la cupola con gli affreschi di Michele Varrica.

Agostino Gallo ne descrisse l’interno: “distribuito in varie stanze, destinate per la scuola, per la libreria, per la conservazione de’ semi, e degli strumenti agrari, e per l’abitazione del direttore. Da queste ultime per una scala segreta si scende nell’appartamento de’ giovani, sottoposto di 14 palmi al livello del pianterreno dell’appartamento nobile”. Sarà ancora così? Palermo non ci fa mai mancare occasioni  per scoprire cose straordinarie, una città piena di sorprese e come un libro fatto di muri e strade, chiese e ville, parchi, porte e cantoni, ci racconta la sua meravigliosa storia

 

Info

Prenotazione obbligatoria: 3928888953 | www.terradamare.org/infoline



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