La Casa-museo Boschi di Stefano accoglie Alda Merini e Alberto Casiraghy


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Milano è una grande città, una metropoli, simbolo di modernità offre migliaia di opportunità lavorative, centro di movida la si potrebbe definire la New York d’Italia. Ma Milano è particolare, oltre all’apparenza che mostra una città che non si ferma mai, nasconde in se’, angoli di bellezza che devono lasciarsi scoprire dagli occhi più attenti e accoglie le menti più creative e “folli” dei nostri tempi. Capolavori di arte e architettura, ma sopratutto luoghi intimi e nascosti che spesso sfuggono anche agli stessi milanesi.

Uno di questi luoghi è sicuramente la casa-museo Boschi Di Stefano, situata in via Giorgio Jan al numero 15. Ad un passo, quindi, dal caos di corso Buenos Aires, si trova questa palazzina un tempo abitata dai coniugi Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, scrigno che contiene una selezione di 300 opere delle oltre 2000 appartenute alla loro collezione e donate al comune di Milano nel 1974. La casa-museo Boschi Di Stefano è proprio un gioiello architettonico dei primi anni del “900, nato dalla mente e dalla mano dell’architetto Pietro Portaluppi è un luogo in cui per un attimo è possibile proiettarsi negli anni 20/30 della nostra storia.

È questo ambiente che accoglie la mostra ideata da Andrea Tomaseting “Alda Merini e Alberto Casiraghy, storia di un’amicizia”. Al secondo piano della palazzina, a dieci anni dalla morte della poetessa, l’originale allestimento dell’esposizione creato e curato da Cristiana Vannini, ha l’intento di mettere in risalto l’intenso sodalizio intellettuale e umano tra la poetessa Alda Merini e il tipografo-poeta-artista-editore brianzolo Alberto Casiraghy. Sodalizio che ha prodotto 1.189 volumetti, di cui ne sono esposti oltre un centinaio.

Del legame tra i due artisti resta quindi grande testimonianza in quei librini editi in poche preziose copie, tra le 15 e le 33 ciascuno, confluiti nel catalogo Pulcinoelefante, a cui hanno entrambi contribuito producendone in media più di uno alla settimana, Merini scrivendo aforismi o brevi poesie, Casiraghy stampando e spesso creando appositamente un’opera grafica. Questo vasto materiale, viene inoltre arricchito da fotografie, e documenti, ma sopratutto dai cimeli che Alda e Alberto erano soliti scambiarsi, che rappresentano lo spirito “folle” della loro forte amicizia e messi a disposizione dallo stesso Casiraghy.

L’esposizione si sviluppa quindi in sei sezioni: Poesie, Aforismi, Alda e Alberto, Il mondo di Alda, Amici artisti, Cimeli, che rivelano l’importanza della produzione letteraria della Merini riversata nelle edizioni pulcinoelefante. È il racconto di un’amicizia, quindi, descritta perfettamente nell’esposizione di Cristiana Vannini, che ha saputo cogliere il senso della loro storia raccontata tramite le opere dei due artisti, opere poste in ordine sparso ma unite tra loro attraverso dei divertenti fili elastici, come a descrivere la vera essenza di questo rapporto amicale, ovvero la vena di follia che univa Alda e Alberto. Una mostra nella mostra quindi: l’arte pura della pittura e della scultura di casa Boschi di Stefano incontrano l’irriverente arte letteraria creata dalla penna della Merini e rappresentata così bene dalle illustrazioni di Casiraghy.

Sarà possibile visitare la mostra fino al 10 novembre 2019, inoltre sarà possibile partecipare ad eventi collaterali all’esposizione elencati in seguito: mercoledì 16 ottobre, ore 16

LA PASTA DELLE LETTERE. Casiraghy e De Cecco, cibo e cultura

Tavola rotonda, seguita da visita guidata alla mostra.

L’incontro, propiziato da due “pulcini” nati in collaborazione tra Alberto Casiraghy e De Cecco, è dedicato al rapporto cibo e cultura interpretato dall’azienda; tema, quello dell’alimentazione, particolarmente sentito a Milano, la città di Expo 2015, che diventa in primavera “Milano Food City”.

Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista e bibliofilo Stefano Salis, partecipano Maria Fratelli, Andrea Tomasetig, Alberto Casiraghy e Marco Camplone.

 

mercoledì 23 ottobre, ore 17.30

Catalogo delle edizioni “Merini-Casiraghy”

Presentazione in anteprima del volume con Maria Fratelli, Giorgio Matticchio, Simone Bandirali, Ambrogio Borsani e Alberto Casiraghy.

Dalla sterminata produzione editoriale “Merini-Casiraghy” nasce il catalogo completo delle 1.189 pubblicazioni prodotte dal sodalizio tra Alda Merini e Alberto Casiraghy dal 1992 al 2009, ad opera del collezionista e bibliofilo Giorgio Matticchio e dell’editore Simone Bandirali. Il volume, stampato in tiratura limitata fuori commercio, presenta tra gli altri un saggio di Ambrogio Borsani.

 

mercoledì 23 ottobre, ore 19

Alda sVelata: sPigolando emozioni

Reading di Annalisa Rossi su testi scelti di Alda Merini.

 

venerdì 1 novembre, ore 10, 12 e 14

Giornata Alda Merini

Visite guidate alla mostra tenute dal curatore Andrea Tomasetig.

 

venerdì 1 novembre, ore 16

L’eroina del caos di Annarita Briganti (Cairo Editore)

Presentazione della nuova biografia di Alda Merini con l’autrice, scrittrice e giornalista Annarita Briganti e con Alberto Casiraghy.

 

TEATRO OUT OFF

via Mac Mahon 16, Milano – Tel. +39 02 34532140

 

venerdì 1 novembre, ore 20.45

Dio arriverà all’alba

Spettacolo teatrale in omaggio ad Alda Merini, scritto e diretto da Antonio Nobili (TeatroSenzaTempo).

 

CASA MUSEO BOSCHI DI STEFANO

domenica 10 novembre, ore 16

Finissage della mostra

con visita guidata e performance di Patrizia Zappa Mulas

Ritorna negli spazi di Casa Boschi – dopo lo straordinario successo al Teatro Elfo Puccini il giorno dell’inaugurazione – l’originale performance della scrittrice, attrice e regista Patrizia Zappa Mulas tutta costruita sulle poesie e gli aforismi di Alda Merini, presenti nelle edizioni Pulcinoelefante esposte in mostra. La accompagna al violino Alberto Casiraghy.

 

Giulia Checchi



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