Sicilia. La buona terra


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Catania, Enna, ma anche Raddusa, Aidone, Caltanissetta, e ancora Agrigento, Sciacca e Trapani. Mentre si percorrono le strade della Sicilia, una regione di bellezza assoluta e incontestabile, è impossibile rimanere indifferenti di fronte a paesaggi così meravigliosi da sembrare dipinti.

La parte interna della Sicilia, quella ingiustamente meno conosciuta o apprezzata rispetto alle destinazioni più turistiche, è il panorama dove si concentra il lavoro di Nadia Scanziani.

Nel suo libro “Sicilia – La buona terra”, edito da Dario Flaccovio Editore, la fotografa milanese ritrae un susseguirsi di paesaggi delle tinte forti dando voce ad una natura stupenda, camaleontica, capace di mutare forma e colori senza sosta.

Racchiusa nelle fotografie c’è tutta l’emozione dell’autrice nello scoprire scorci sorprendenti poco conosciuti, e per questo doppiamente affascinanti, in un’alchimia che rende giustizia all’unicità di una regione unica anche in un Paese altrettanto unica come l’Italia.

Ad accompagnare il lettore nel viaggio all’interno della Sicilia più remota ci sono anche le parole di scrittori, pensatori, filosofi, anche stranieri, che nel corso dei secoli hanno percorso, raccontato e amato le stesse visioni incorniciate da Nadia Scanziani, contribuendo ad alimentare il mito della Sicilia che ancora permane fortissimo nel nostro immaginario collettivo e che, in questo libro, trova la sua sublimazione attraverso immagini di bellezza assoluta. “Ogni volta in cui ci sono andata per lavoro o in vacanza, la Sicilia mi ha regalato l’emozione, la sorpresa, la felicità di sentirmi parte di un mondo diverso – spiega l’autrice – così lontano dal mio che vivo a Milano, eppure magicamente così vicino, come se avessi ritrovato la memoria e le sensazioni di qualcosa di già vissuto nel passato e altrove.”

 



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